Sciopero del settore igiene ambientale, adesione del 95% dei lavoratori TeAm
Presidio a Pescara per il rinnovo del contratto collettivo del lavoro
2025-10-17T14:11:00+02:00 - La Redazione

TERAMO - Altissima l'adesione dello sciopero di oggi delle lavoratrici e dei lavoratori della Team riguardano il rinnovo del contratto collettivo nazionale del lavoro. Oltre il 95% delle lavoratrici e dei lavoratori della Team ha aderito allo sciopero. Altissima l'adesione anche in Provincia di Teramo di cui saranno raccolti i dati nel corso della giornata. Sempre nella giornata odierna si è svolto un presidio regionale a Pescara sotto la Prefettura a cui hanno partecipato delegazioni di lavoratrici e lavoratori da tutta la Regione Abruzzo.
"Il contratto nazionale di lavoro è scaduto dal 31.12.2024. Abbiamo chiesto alle associazioni delle imprese, Utilitalia, Cisambiente/Confindustria Assoambiente e Centrali cooperative delle risposte certe su gravi problematiche che affliggono gli operatori del settore, implementando e rafforzando, ad esempio, le norme e degli strumenti di prevenzione per salute e sicurezza affinché il settore, oggi al primo posto per infortuni spesso mortali nei servizi pubblici locali, non detenga più questo triste primato e migliori sensibilmente le condizioni di lavoro", si legge in un post di Cgil Teramo.
I sindacati chiedono, inoltre "il miglioramento e l'adeguamento della classificazione del personale, riconoscendo le nuove professionalità e le innovazioni tecnologiche e organizzative sviluppate in questi anni, modernizzando la classificazione; recuperare le differenze contrattuali tra generazioni e genere, aumentando la tutela per il personale over 55, riducendo il divario salariale relativo all'inquadramento del personale neoassunto, ridefinendo l'equilibrio dei tempi di vita e di lavoro, garantendo la stabilità occupazionale dei lavoratori in appalto, cominciando dall'obbligo di applicazione di questo contratto anche per le cooperative sociali; aumentare le retribuzioni attraverso il recupero del potere d'acquisto dei salari eroso dall'inflazione del triennio 22/24 e da quella prevista per il triennio 25/27, anche riqualificando il sistema indennitario, implementando il sistema di welfare e di sanità integrativa, adeguando la produttività prevista dal contratto".