Roseto, una mozione per il ricorso al Tar contro il coinceneritore di Atri

La consigliera Rosaria Ciancaione, capogruppo dei liberi Progressisti sulla realizzazione del coinceneritore di C.da Stracca di Atri

2025-10-27T17:30:00+01:00 - La Redazione

Roseto, una mozione per il ricorso al Tar contro il coinceneritore di Atri

ROSETO - “La realizzazione del coinceneritore di C.da Stracca di Atri”, esordisce la consigliera Rosaria Ciancaione, capogruppo dei liberi Progressisti, “può avere  un impatto significativo  sull’ambiente e sulla salute dei cittadini rosetani”, sicchè abbiamo presentato  specifica mozione per impegnare l’amministrazione comunale a costituirsi in giudizio ad adiuvandum, in sostegno del  ricorso al TAR  presentato dal Comune di Atri avverso l’autorizzazione regionale”

“Il nostro territorio”, prosegue la consigliera, “confina a nord-ovest  con il Comune di Atri, e,  in particolare,  le frazioni di Santa Lucia, Casale Thaulero, San Giovanni, Voltarrosto, densamente abitate,  sono molto vicine  in linea d’aria a C.da Stracca,  separate dal Fiume Vomano.

Il nostro territorio, quindi,  è fortemente  coinvolto nei potenziali rischi  legati alla realizzazione dell’impianto autorizzato dalla Regione Abruzzo  nello scorso mese di Febbraio, ancorchè l’ARPA abbia sottolineato che gli effetti ambientali dell’impianto di coincenerimento proposto,  per nulla differiscono da quelli prodotti da un impianto di incenerimento.

Il  rischio potenziale alla salute pubblica per cittadine e cittadini rosetani esistono,  ancorchè   la Regione abbia autorizzato  il coinceneritore, sostenendo che gli effetti ambientali  non sarebbero gli stessi di un inceneritore,  sulla  base  di  un parere espresso dal Ministero dell’Ambiente.

Purtroppo,  da ciò che si legge negli atti pubblicati  dal Comune di Atri,  sembra di essere di  fronte a un vero e proprio impianto di rifiuti che brucia sostanze nocive che andrebbero, invece,  negli inceneritori.

L’amministrazione di Roseto sembra aver completamente sottovalutato il problema non partecipando neppure   alle riunioni che si sono tenute sull’argomento, a differenza del Comune di Pineto,  interessatosi  sin dall’inizio del procedimento autorizzativo, il quale, peraltro,  ha già prodotto ricorso ad adiuvandum.

Con la mozione,  vogliamo, in conclusione,  aprire il dibattito in consiglio comunale  richiamando l’Amministrazione  Nugnes ai propri doveri, che in questo caso, oltretutto,  riguardano   il diritto fondamentale  alla  salute pubblica sancito dalla nostra Costituzione”


Gruppo consiliare liberi progressisti 
MoVimento 5 Stelle
Alleanza Verdi e Sinistra,  
Partito della Rifondazione Comunista, 
Un’Altra Idea di Roseto,
 Roseto Progressista e Coraggiosa