Roseto, mozione di Liberi progressisti sul salario minimo

Ciancaione: “Abbiamo predisposto una specifica mozione da discutere in consiglio comunale nelle prossime riunioni”

2025-11-19T17:42:00+01:00 - La Redazione

Roseto, mozione di Liberi progressisti sul salario minimo

ROSETO - “Per garantire il salario minimo nei contratti di appalto del comune di Roseto”, esordisce la consigliera Rosaria Ciancaione, capogruppo e coordinatrice dei liberi Progressisti, “abbiamo predisposto una specifica mozione da discutere in consiglio comunale nelle prossime riunioni”

“Con la mozione”,  intervengono  Marco Tritella (M5S), Mario Mazzoni e Donatela Di Cesare (AVS), Marco Palermo (PRC), Marco Sacchetti e Paola Aloisi (Gruppi Civici Progressisti),  “si vuole  impegnare  l’amministrazione comunale  a  prevedere, in particolare,   che in caso di procedura di gara sia inserito tra i criteri di valutazione, l’impegno dell’appaltatore a garantire al proprio personale nell’esecuzione dell’appalto una retribuzione oraria lorda  minima di  € 9,00 lordi”;

La mozione non  comporta  conseguenze per il bilancio comunale  ma va a definire un insieme di misure volte a garantire  negli appalti pubblici un salario equo, proporzionato e dignitoso, in attuazione  dell’articolo 36 della Costituzione.

“Riteniamo, in pratica”, prosegue  la consigliera, “che in tutti gli affidamenti di appalto o concessioni, di lavori, servizi e forniture,  a prescindere  dal valore economico, l’amministrazione comunale e gli uffici preposti pongano la massima attenzione alla puntuale applicazione degli artt. 11 e 119 del Codice degli appalti  sia in termini di corretta individuazione del contratto applicabile sia di verifica dell’equivalenza delle tutele normative ed economiche,  in caso di utilizzo di diverso contratto di lavoro da parte dell’appaltatore,  rispetto a quello indicato dalla stazione appaltante.

L’obiettivo è quello di tutelare in modo particolare i settori più fragili e a rischio di lavoro povero nei quali il potere contrattuale dei lavoratori è più debole.

Ci auguriamo”, in conclusione, “che ciò che fino ad oggi il Governo nazionale non ha  fatto,  pur in presenza di una chiara direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’UE  risalente al 2022,  sia  fatto dal nostro comune  alla stregua di altre virtuose realtà locali italiane” - Gruppo consiliare liberi progressisti:  MoVimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, Partito della Rifondazione Comunista, Un’Altra Idea di Roseto, Roseto Progressista e Coraggiosa -