Risonanza magnetica al Val Vibrata: Uniti per Civitella interroga Cristina Di Pietro
"Il servizio sanitario di base è essenziale: la Sindaca che intende fare?"
2025-11-07T17:22:00+01:00 - Walter Cori
CIVITELLA DEL TRONTO - Risonanza magnetica al Val Vibrata: tra propaganda e realtà. Il gruppo Uniti per Civitella richiama la sindaca ad una maggiore attenzione nel comune dove mancano medici di base e pediatri.
L’arrivo della risonanza magnetica al Val Vibrata ha suscitato grande eco mediatica e un vivace confronto politico. Tra sindaca, consiglieri aspiranti assessori di centrodestra, c’è chi si affretta a intestarsi i meriti, anche nel nostro Comune, mentre il dibattito si trasforma in pura propaganda.
Un atteggiamento che suscita perplessità, considerando che il Val Vibrata — come la sanità abruzzese in generale — continua a soffrire per tagli e carenze strutturali, dopo anni segnati da due commissariamenti regionali.
Ci saremmo aspettati, dalla nostra sindaca, un atteggiamento più determinato e combattivo, invece di un semplice ringraziamento. L’Ospedale Val Vibrata rappresenta una realtà fondamentale non solo per la nostra comunità, ma anche per l’intero territorio che fa capo all’Unione dei Comuni, e merita una difesa più decisa e costante.
Giuste, dunque, le osservazioni del Comitato civico per la tutela dell’Ospedale Val Vibrata e della sanità pubblica, che continua a richiamare la politica alle proprie responsabilità, sollecitando interventi concreti e duraturi a favore della sanità pubblica, più che passerelle o rivendicazioni di merito.
La sindaca, inoltre, dovrebbe prestare maggiore attenzione anche alla situazione sanitaria del territorio che ha scelto di rappresentare. Civitella del Tronto, infatti, è carente di medici di base. il gruppo di minoranza aveva chiesto maggiore attenzione sul tema proponendo una mozione ad inizio mandato che la maggioranza non ritenne opportuna e che non fu votata da consiglieri e assessori della Di Pietro. Il capoluogo e’ tuttora sprovvisto di un medico di base, a differenza di altri comuni dove il servizio è garantito. Anche la pediatra in servizio a Villa Lempa è andata in pensione e al momento non è stata sostituita costringendo i genitori a sopperire con pediatri recandosi in altri comuni. Perderemo anche questo servizio? Come gruppo di minoranza chiediamo dunque un impegno concreto e continuo a tutela della salute e dei diritti di tutti i cittadini. I camper ambulatori mobili predisposti dalla ASL non sono sufficienti a sopperire la mancanza di un medico di base e questo servizio, già ridotto, rischia addirittura di essere ulteriormente limitato.
Cosa intende fare il Comune di Civitella? Si batterà per mantenere e potenziare un servizio sanitario di base che è essenziale per la salute e la dignità dei cittadini, oppure aspetterà gli eventi?