Recupero ticket Asl non disdetti, l'associazione Konsumer chiede chiarezza

Di Ferdinando: "Servono più tutele per i cittadini, chiediamo un tavolo di confronto alla Regione"

2025-10-13T10:32:00+02:00 - La Redazione

Recupero ticket Asl non disdetti, l'associazione Konsumer chiede chiarezza

TERAMO - L’Associazione Konsumer Abruzzo torna a sollevare la questione del recupero dei ticket sanitari non disdetti, una vicenda che, passato il clamore iniziale suscitato dalla protesta di centinaia di utenti, rischia di essere archiviata senza le necessarie garanzie per il futuro. All'epoca dei fatti, il Manager Fernando Romano dichiarava: “Rispettare una legge dello Stato (D. Lgs 124/1998), disattesa purtroppo in passato, per alcuni può causare disagio o fastidio, ma questo non esime nessuna Amministrazione pubblica onesta e trasparente dall'ottemperare ad un preciso obbligo di imparzialità e buon andamento come prescrive la nostra Costituzione”.

Una posizione corretta e condivisibile, sottolinea l’Associazione, ma che non può prescindere dalla tutela dei diritti dei cittadini. Pasquale Di Ferdinando, Presidente regionale di Konsumer Abruzzo, pone alcune questioni fondamentali: “Chi certifica che la disdetta non sia avvenuta, considerando che può essere effettuata anche telefonicamente? Come viene documentata la disdetta comunicata durante le telefonate effettuate dagli stessi reparti che devono eseguire gli esami? – e ancora – Come può un utente, magari ricoverato o impossibilitato, disdire tempestivamente una prenotazione? Le casistiche sono molteplici e complesse, ciò che appare inaccettabile è la richiesta di pagamento da parte delle ASL al limite della prescrizione decennale, con l’oggettiva difficoltà per i cittadini di ricostruire quanto accaduto dopo così tanto tempo. Certo è l’aumento dei costi a carico degli utenti e il danno erariale generato dalle strutture sanitarie per il ritardo nell’incasso di somme eventualmente dovute - continua Pasquale Di Ferdinando -. Se le ASL invocano, giustamente, la legge per la propria azione, devono anche garantire prassi corrette nel rapporto con l’utenza. Servono procedure che assicurino un flusso finanziario regolare e non dettato dall’urgenza di far quadrare i conti ma, soprattutto, la certezza e la trasparenza nei rapporti con i cittadini” - conclude il Presidente regionale.

Per questo motivo, l’Associazione Konsumer Abruzzo ha trasmesso formale richiesta all’Assessore Regionale alla Sanità, alla Direzione Regionale Sanità, alle ASL abruzzesi e ai membri delle Commissioni Sanità e Vigilanza per l’apertura di un tavolo di confronto finalizzato alla definizione di procedure concordate, chiare e certe. - Associazione Konsumer Abruzzo -