Raccolta differenziata a Roseto, Lega: cittadini virtuosi ma nessun beneficio sulle tariffe

Felicioni: l'amministrazione distaccata dalle vere necessità soprattutto delle fasce deboli

2025-10-24T11:12:00+02:00 - La Redazione

Raccolta differenziata a Roseto, Lega: cittadini virtuosi ma nessun beneficio sulle tariffe

ROSETO DEGLI ABRUZZI - "Il cittadino rosetano continua a rispondere con senso civico e responsabilità, mettendo in atto tutte le buone pratiche di raccolta differenziata e portando la percentuale complessiva a un ottimo 76%. Ma nonostante questo, l'amministrazione comunale continua a glissare sulla necessità di premiare tale impegno con adeguati storni o riduzioni tariffarie proporzionali ai risultati raggiunti. Un classico gioco del 'bastone e della carota' all'inverso, ormai marchio di fabbrica dell'amministrazione Nugnes quando si parla di denaro pubblico". A sottolinearlo, Luigi Felicioni, commissario cittadino Lega Roseto degli Abruzzi.

"La carota - spiega - è rappresentata dall'autocompiacimento per i risultati ottenuti grazie ai cittadini; il bastone, invece, dall'assoluta indifferenza quando si tratta di ridurre il peso delle tasse, soprattutto per le fasce più deboli: pensionati e lavoratori, alle prese con crescenti difficoltà economiche. Da parte dell'amministrazione comunale, insomma, mai un passo concreto, serio e tangibile verso i cittadini e le loro tasche, nemmeno a fronte dei dati sulla differenziata che dovrebbero tradursi in minori costi e maggiori entrate per il Comune".

"Come Lega Roseto, ci saremmo aspettati di leggere, oltre alla solita autocelebrazione, qualche riferimento a riduzioni o adeguamenti tariffari. Invece nulla. Un'aspettativa che, purtroppo, resta un'utopia, come dimostra anche la mancata applicazione dei rimborsi tariffari previsti da sentenze dello Stato, nonostante i vari ricorsi presentati da cittadini e categorie interessate contro l'Ente. I fatti, - conclude Felicioni - ancora una volta, confermano l'enorme distanza tra i pianeti della galassia Nugnes/Pavone, sempre più distaccati dalle vere necessità della gente, e quelli dei Rosetani, la cui quotidianità è fatta di responsabilità, ma senza ricevere alcun riconoscimento concreto in cambio".