Quale futuro per il Polo Liceale Saffo?

La sezione rosetana di Noi Moderati torna così su uno dei temi più sentiti in città che non ha fatto registrare finora alcun passo in avanti

2025-10-05T11:04:00+02:00 - La Redazione

Quale futuro per il Polo Liceale Saffo?

ROSETO - Quale futuro per il Polo Liceale Saffo; E’ questa la domanda che ha accompagnato l’inizio del nuovo anno scolastico. 

La sezione rosetana di Noi Moderati torna così su uno dei temi più sentiti in città che non ha fatto registrare finora alcun passo in avanti. Il liceo Saffo è un’istituzione scolastica che vive da anni le difficoltà di una distribuzione su più sedi, la quale non favorisce lo sviluppo del senso di comunità e che rappresenta sicuramente un ostacolo logistico non di poco conto; precisa Ermanno Di Loreto, coordinatore locale del partito. Il consigliere Pavone, nella sua veste di presidente della commissione urbanistica, non manca occasione per informare i rosetani sull’andamento dell’urbanistica e sul nuovo piano regolatore, tanto da aver anche già effettuato tutte le audizioni del caso. Tuttavia, il silenzio che avvolge il destino del Saffo stride fortemente con il clamore degli annunci trionfalistici di nuove colate di cemento tanto disordinate quanto numerose; prosegue Di Loreto. È compito dell’amministrazione individuare un’area idonea, che sia in primis centrale e che abbia tutte le prerogative per poter essere destinata, mediante PRG, ad uso scolastico. Se davvero i lavori per la stesura del piano sono in fase più che avanzata, come affermato dall’amministrazione Nugnes, non è comprensibile il perché non sia stata data notizia ai tanti portatori di interesse dello spazio scelto. Spiace sottolineare come una lodevole iniziativa - adottata circa tre anni fa dal consiglio comunale su impulso della minoranza - quale è stata quella di attivare un Tavolo dedicato alla questione si sia arenata dopo una sola riunione svolta; aggiunge il coordinatore. “Noi Moderati sarà vigile sul tema per evitare che l’immobilismo e il disinteresse dell’amministrazione possa causare la perdita della diponibilità di uno spazio centrale. Chiediamo, pertanto, che l’amministrazione faccia chiarezza indicando quale area è stata valutata per la costruzione della nuova sede del liceo Saffo” conclude Di Loreto.