Provveditorato Amministrazione Penitenziaria, il Cnpp-Spp scrive al Ministro
Il segretario del sindacato Nardella chiede chiarimenti sul mancato ripristino dell'importante presidio in Abruzzo
2025-12-18T11:34:00+01:00 - La Redazione
PESCARA - Il segretario nazionale FSA Cnpp-Spp Mauro Nardella ha inviato, al Ministro Nordio e alle Istituzioni competenti, una richiesta di informazioni sulla ricostituzione del Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria Abruzzo/Molise. Di seguito la lettera del sindacalista.
Il Governo “aggiorna la distribuzione territoriale dei provveditorati regionali dell’Amministrazione penitenziaria, con la creazione di un nuovo Provveditorato per le regioni Abruzzo e Molise, con sede a Pescara”. Così si leggeva nel comunicato stampa di Palazzo Chigi al termine della seduta del consiglio dei ministri di venerdì 18 aprile 2025. Il Governo approvava in esame preliminare, un regolamento, che doveva essere adottato con decreto del Presidente della Repubblica e che, tra le altre cose, “potenziava le strutture del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria mediante l’istituzione di due nuove direzioni generali dedicate specificamente alle specialità del Corpo di polizia penitenziaria e ai servizi logistici e tecnici del Corpo”.
Nella revisione della mappa dei provveditorati, c’era la notizia che riguarda Abruzzo e Molise. Il Consiglio dei ministri approvava, su proposta del ministro della Giustizia Carlo Nordio, in esame preliminare, un regolamento che modificava l’organizzazione del Ministero della Giustizia, comprese le strutture dell’amministrazione penitenziaria. Il provvedimento prevedeva la creazione di un nuovo Provveditorato regionale per l’amministrazione penitenziaria delle regioni Abruzzo e Molise, con sede a Pescara. La notizia
era tra l’altro stata diffusa da un comunicato ufficiale di Palazzo Chigi. Il regolamento doveva essere successivamente adottato mediante decreto del Presidente della Repubblica. Il testo prevedeva un aggiornamento della distribuzione territoriale dei Provveditorati regionali, fino a oggi accentrati su strutture sovraregionali.
Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio ringraziava a giusta ragione il ministro Carlo Nordio e il governo Meloni per l’ennesima prova di vicinanza e attenzione per il territorio dallo stesso rappresentato in quanto presidente dell’istituzione regionale anche perché il Governo accoglieva la richiesta della Regione Abruzzo, che aveva raccolto dalle organizzazioni sindacali, compresa la scrivente, l’esigenza di riportare sul territorio una direzione capace di offrire maggiore prossimità nella gestione degli istituti di pena.
Sulla stessa linea anche Andrea Scordella, responsabile del Dipartimento Sicurezza della Lega Abruzzo, che aveva definito l’istituzione del nuovo Provveditorato “una conquista importante per il nostro territorio e per tutto il personale penitenziario ringraziando il Governo e in particolare il Sottosegretario Andrea Ostellari per aver ascoltato e dato risposte concrete. Il nuovo Provveditorato rappresenta un passo avanti verso una gestione più efficiente e autonoma delle strutture penitenziarie regionali”.
“L’istituzione del nuovo Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria per Abruzzo e Molise, con sede a Pescara, rappresenta una conquista importante per i territori e per l’intero sistema carcerario delle due regioni. È una scelta di buonsenso che va nella direzione dell’efficienza amministrativa, del rafforzamento della sicurezza e del riconoscimento della professionalità degli operatori penitenziari”. Questo lo dichiarava invece il deputato abruzzese di Azione, Giulio Sottanelli, commentando la decisione del Ministero della Giustizia. Secondo Sottanelli dopo anni di richieste rimaste inascoltate finalmente si metteva fine a una situazione di dipendenza inadeguata dal Provveditorato del Lazio, che ha mostrato finora limiti organizzativi e operativi.
Un’amministrazione penitenziaria più vicina ai bisogni delle strutture locali potrà garantire risposte più rapide, mirate ed efficaci, sia per il personale che per i detenuti. Il Governo, in questo caso, ha accolto una richiesta giusta e concreta, condivisa da sindacati, operatori del settore e istituzioni territoriali.
Fatta questa giusta premessa che raccoglie gli umori giustamente positivi degli interlocutori rappresentati alla notizia del ripristino di un importante presidio dedicato alle politiche penitenziarie in ambito regionale, siamo qui a rappresentare una conseguente doglianza frutto del mancato seguito che ancora si riesce a dare alla delibera del CDM.
Chiediamo pertanto al Ministro della Giustizia Carlo Nordio e al Sottosegretario Andrea Ostellari, lumi in merito su quando si darà mandato affinché, così come già avvenuto per il neo PRAP Umbria/Marche, anche quello abruzzese prenda forma.
Al Presidente Marsilio tanto si invia per conoscenza affinchè si renda partecipe attivamente all’accelerazione della pratica pro implementazione PRAP Abruzzo.