Prima/D, Sant'Omero Palmense: è un anno da record

L'Alba Adriatica insegue ma Campli è la vera sorpresa. Deludente il Morro D'Oro: si torna in campo il 18

2025-12-27T11:51:00+01:00 - La Redazione

Prima/D, Sant'Omero Palmense: è un anno da record

di Stefano Vecellio

TERAMO - Finiti pranzi e cenoni di Natale, è tempo di riprendere da dove ci si era lasciati in Prima Categoria. La notte di San Silvestro porterà via questo 2025 e inaugurerà un nuovo anno ricco di sfide e traguardi da raggiungere nel girone D, con le teramane che torneranno nuovamente in campo il 18 gennaio.

Una lunga pausa invernale è quello che ci vuole per premere il tasto rewind e tracciare un bilancio di questa prima parte di stagione, aperta e chiusa dalla cavalcata vincente del Sant’Omero Palmense. Dopo la retrocessione di maggio, i vibratiani hanno da subito messo in chiaro l’obiettivo, risalire il prima possibile. Numeri alla mano, la squadra di Pasqualino Di Serafino sta riuscendo nell’impresa senza neanche troppa fatica: 12 vittorie in 13 partite, primato in classifica, miglior difesa del campionato, miglior record casalingo e unica compagine con ancora lo zero nella casella delle sconfitte. Un percorso netto, fatto di vittorie negli scontri diretti e impreziosito da una rosa di livello. A guidare la corazzata biancazzurra la coppia De Sanctis-Kane, autrice di 14 dei 30 gol complessivi dei palmensi.

Statistiche dominanti, ma se i vibratiani non sono ancora riusciti a uccidere il campionato, gran parte del merito va all’Alba Adriatica, capace di restare in scia a sole 3 lunghezze dalla capolista. La nobile decaduta per eccellenza di questa stagione sembra aver metabolizzato lo psicodramma della scorsa retrocessione ai playout avvenuta tra le mura amiche, ingranando le marce alte fin dall’inizio. Gli albensi hanno il miglior attacco del torneo, con Pusillico re dei bomber con 12 centri, e mantengono l’imbattibilità in trasferta, ma peccano negli scontri diretti: i passi falsi con Campli e Sant’Omero per ora hanno inciso sulla marcia trionfale rossoverde, rendendoli antagonisti e non protagonisti di questo girone d’andata.

Se Sant’Omero e Alba Adriatica erano sicuramente le più attese, la vera sorpresa di stagione è il Campli, che da neopromossa sta registrando numeri impressionanti. L’unica sconfitta dei biancorossi è arrivata proprio nell’ultima giornata del 2025 contro la capolista vibratiana, segno di come i teramani si siano trasformati da outsider a certezza di questo campionato. Chi avrebbe dovuto essere il terzo incomodo, invece, ha deluso le aspettative: il Morro D’Oro non è mai riuscito a incidere come avrebbe voluto in questa prima metà di stagione. Troppe 7 partite senza vittoria, con un -16 dalla vetta e un -13 dal secondo posto che hanno ormai scavato un solco profondo sulla classifica dei morresi.

Campionato incolore anche per il Piano della Lente, altra reduce dalla scorsa Promozione, che dopo un ottimo avvio da 5 risultati utili consecutivi, ha pagato una falce di luna calante da 4 sconfitte in 5 partite, riuscendo a risalire solo nell’ultimo mese, conquistando 2 successi in 3 gare. Se in cima la strada sembra ormai tracciata, nel sottobosco del campionato l’equilibrio regna sovrano, con soli 7 punti a dividere playout da playoff. Traino di questa particolare carovana sono i Lions Villa di Aureli, che dopo l’esonero dal Piano della Lente è diventato il condottiero dell’ostica matricola vomanese. Seguono i due “atletici” Lempa e San Nicolò, squadre con individualità over categoria ma per ora troppo altalenanti per imporsi in posizioni di rilievo. Giro sulle montagne russe anche per Bellante, Hadranus e Nepezzano, a cui i cambi di panchina non hanno portato la svolta sperata. Obiettivo salvezza 2026 anche per Cellino, Torricella e Cologna, fanalino di coda che ha chiuso l’anno con una sola vittoria.