22/09/2025 - La Redazione
GIULIANOVA - Il porto — per chi, come noi, ha la fortuna di averlo — è l'anima di una città di mare. Natanti, pescherecci, vele, reti, ancore, gomene, banchine rumorose, marinai operosi, gente che passeggia... Un porto è in grado di evocare tutto questo, e molto altro ancora, ad eccezione delle luci al neon di un supermercato, dei carrelli della spesa, delle marche di biscotti o di detersivi. Ecco, questo proprio no! Ad essere sinceri, vi è uno sparuto gruppo di città nel mondo — e se sono pochissime, un motivo ci sarà — in cui le parole "porto" e "supermercato" sono in un certo senso connesse. E Giulianova — ahinoi — potrebbe presto farne parte.
La prima a lanciare l'allarme è stata l'associazione Evoluzione Sostenibile, per mezzo di due comunicati stampa. La questione è stata poi ripresa dall'associazione Il Cittadino Governante, che ha prodotto un terzo documento, anch'esso curato e puntuale.
In ciascuna delle tre occasioni, è stato possibile registrare un certo malcontento nell'opinione pubblica. Sentimento, quest'ultimo, che emerge in maniera patente ogni qualvolta si affronti l'argomento. Alla luce di ciò, abbiamo deciso di produrre e inviare una mozione, protocollata questa mattina, mediante la quale impegnare il sindaco e la Giunta:
La politica torni al popolo sovrano! - Daniele Di Massimantonio gruppo consiliare NOS-NOI/COLTURA POLITICA -