Parcheggio di San Francesco, chieste le dimissioni di Filipponi
Quintiliani (Futuro In): "E' inconcepibile che tutti paghino per la soddisfazione di pochi"
2025-11-19T07:22:00+01:00 - Walter Cori
TERAMO - Ho ascoltato le dichiarazioni dell’Assessore Filipponi sull’intesa apparentemente raggiunta tra il Comune e la società “Costruttori Teramani s.r.l.” per l’utilizzo, ad appannaggio dei cittadini teramani, di circa 800 stalli all’interno del parcheggio di San Francesco al prezzo calmierato di € 15,00 mensili, prezzo così determinato a fronte del contributo di € 200.000,00 annue versate in favore della società da parte dell’Ente.
Così letta la situazione appare già grave, ma non seria, per citare un grande abruzzese, perché è inconcepibile che tutti paghino per la soddisfazione di pochi, è inammissibile che debba intervenire il pubblico dove non vi è convenienza da parte dei privati (gestori del parcheggio e cittadini), è paradossale che in una città nella quale quotidianamente si registrano incidenti e cadute, soprattutto di persone anziane, per il cattivo stato di manutenzione delle strade e delle piazze, specie nel centro cittadino, il c.d. salotto buono, si pensi a foraggiare un mercato che non cammina con le proprie gambe, vieppiù in una struttura di proprietà comunale ed oggetto di convenzione con il privato.
La situazione ha assunto toni grotteschi poi quando la società gestrice del parcheggio, per il tramite di un proprio rappresentante, ha smentito in toto le dichiarazioni dell’Assessore Filipponi, precisando che non vi è alcun accordo con il Comune né sul numero di stalli, né sul prezzo calmierato, né sul quantum degli eventuali esborsi da parte dell’Ente, cioè su nessun aspetto, riducendo le dichiarazioni del prode Assessore al nulla mischiato al niente.
Ricordiamo che l’Assessore Filipponi tra le altre ha la delega al traffico, per intenderci il suo assessorato è quello della pista ciclabile su via De Gasperi e via Po, quello che oggi mantiene aperto il varco davanti all’ACI consentendo il libero accesso di ogni tipo di mezzo sino a Piazza Martiri, che dovrebbe essere zona a traffico limitato se non pedonale, ma che registra un via vai continuo di auto e mezzi pesanti, alla faccia delle politiche verdi, quello che il PUT, il PUMS, sono oggetti misteriosi e smarriti, quello del bigliettino di cortesia che non esiste per le sanzioni sulle strisce blu, quello degli stalli in centro per i residenti mai pervenuti, quello degli stalli a pagamento tra i più costosi d’Italia.
Ma si sa, l’Assessore Filipponi delle sue deleghe ha fatto figli e figliastri: i concerti e le festicciole, finanziate da tutti i teramani ed alle quali è principalmente dedito, vanno forte, ma, aimè, poco hanno a che fare con i disagi quotidiani dei cittadini tartassati dai parcheggi ed a cui oggi si vorrebbe infliggere un nuovo balzello, stante che i 200.000,00 euro, a questo punto pubblicamente proposti alla “Costruttori Teramani s.r.l.”,sono comunque soldi pubblici.
In un guizzo di dignità, dopo la figuraccia odierna e per il perdurante caos e la mala gestio della delega al traffico, l’Assessore Filipponi si dovrebbe dignitosamente dimettere, ed il Sindaco, ove ciò non accadesse, dovrebbe ritirare le deleghe così mal gestite, ma probabilmente entrambi, Sindaco e Assessore, sono affaccendati in altre questioni molto più importanti: si avvicina il Natale ed aumenta l’occasione di posare per qualche selfie.
Noi, tuttavia, la nostra richiesta, la lasciamo agli atti: Assessore Filipponi, si dimetta! - Giovannibattista Quintiliani -