Parcheggi Teramo, Azione: la maggioranza inventa accordi inesistenti per coprire una gestione disastrosa
"La Costruttori Teramani smentisce Filipponi che in Consiglio ha parlato di 800 posti auto a tariffe calmierate"
2025-11-18T13:50:00+01:00 - La Redazione
TERAMO - “Da oltre un anno la maggioranza promette soluzioni ai commercianti e ai residenti del centro per mitigare i danni provocati dalla gestione fallimentare dei parcheggi, senza però aver mai messo in campo un intervento concreto. Siamo arrivati al punto in cui, pur di rispondere alle interrogazioni della propria maggioranza, si inventano accordi con soggetti privati che non esistono. Nel frattempo, i teramani continuano a pagare il prezzo di una disorganizzazione perenne che sta paralizzando la città”. Lo dichiarano Alessio D’Egidio, Capogruppo di Azione in Consiglio comunale e Simona Mazzilli, Segretaria comunale del partito, commentando la smentita arrivata oggi dalla Costruttori Teramani rispetto alle affermazioni rese ieri in aula dall’assessore Filipponi su un presunto accordo riguardante 800 posti auto a tariffe calmierate.
Il partito ricostruisce la vicenda: “Da un anno e mezzo Azione segue con costanza il tema della valorizzazione del parcheggio di Piazza San Francesco, nella convinzione che una sinergia reale tra Comune e Costruttori Teramani possa rappresentare una risposta immediata ai tanti problemi in cui versa il commercio del centro. In questi mesi abbiamo assistito a una lunga sequenza di incontri annunciati e mai concretizzati: il privato ha avanzato una proposta, il Comune ha preso tempo. Ieri mattina veniamo informati dell’ennesimo tavolo, ancora una volta senza alcun documento, nessuna bozza, nessun impegno formalizzato, solo una embrionale fase di sperimentazione”.
“Poi – proseguono il consigliere e la segretaria – nel question time del pomeriggio succede l’incredibile: il consigliere di maggioranza Mistichelli interroga l’assessore Filipponi e l’assessore, invece di fare chiarezza, espone numeri, contributi e condizioni che si sono rivelati del tutto inesistenti. Un racconto fantasioso, che fa apparire il Comune come un salvatore e il privato come una controparte esosa. È un modo irresponsabile di gestire la cosa pubblica”.
“Esiste un problema interno alla maggioranza che va oltre il merito delle politiche sulla sosta. È lecito chiedersi chi stia tentando di indebolire chi. Ciò che non è accettabile è che questa confusione si scarichi sulla città, sui cittadini, sulle attività economiche che già soffrono. Anche su questo Azione – concludono D'Egidio e Mazzilli - continuerà a vigilare”.