Paolucci: "Bilancio e sanità commissariati dal Governo, così non è votabile"

Il capogruppo PD critica aumenti fiscali, tagli ai servizi e debito regionale: "Presenteremo proposte radicalmente alternative"

2025-12-23T10:07:00+01:00 - La Redazione

Paolucci: "Bilancio e sanità commissariati dal Governo, così non è votabile"

PESCARA - “La vera notizia di questa sessione di Bilancio è che la Regione Abruzzo è stata commissariata: tutte le criticità da noi segnalate trovano piena conferma nella fase preconciliare e nel lavoro della Commissione, chiamata proprio ad analizzare nel merito il documento che non riesce a licenziare perché era invotabile”, così il capogruppo PD in Consiglio regionale, Silvio Paolucci, sul Bilancio di previsione 2026.

“L'emendamento del Governo Nazionale che di fatto commissaria la sanità e dunque il bilancio della Regione, dà ragione chiaramente di tutti i nostri rilievi denunciati in questi anni. Si tratta di un bilancio pesantemente condizionato dal disavanzo sanitario, frutto di sette anni di inefficienze della destra – spiega –. Per coprire una voragine da circa 170 milioni di euro la maggioranza aumenta le tasse per 40 milioni, taglia servizi per 130 milioni e, dopo oltre vent’anni, torna a fare nuovo debito per 33 milioni l’anno. Una scelta che riduce il potere d’acquisto, comprime i servizi e blocca gli investimenti, indebolendo il sistema economico e sociale dell’Abruzzo. Altro che pareggio virtuoso – incalza Paolucci –: far quadrare i conti tagliando ovunque e indebitando la Regione significa ipotecarne il futuro. È un pareggio solo contabile, pagato interamente dai cittadini. I tagli colpiscono cultura, sport, politiche giovanili, lavoro, agricoltura e numerose leggi regionali, mentre si continuano a finanziare iniziative per i soliti noti come Napoli Calcio, Festival dei Serpenti, Festival Dannunziano. Nei capitoli di questi settori sono stati azzerati o fortemente ridotti capitoli importantissimi come Teatro Marrucino, legge sullo spopolamento delle aree interne, Fauna selvatica, allevatori, pesca, leggi culturali per i grandi eventi. E mentre a una società sportiva professionistica come il Napoli Calcio si concede 1.220.000 l'anno fino al 2032 si azzerano completamente le somme per tutte le associazioni sportive dilettantistiche abruzzesi. Incredibile. Intanto il deficit sanitario produce effetti diretti anche sulle buste paga degli operatori e sulla qualità dei servizi".

"Senza una strategia su sanità, lavoro, trasporti, ambiente e politiche sociali – conclude – questo non è un Bilancio di sviluppo ma un insieme di toppe, che scarica sui cittadini il prezzo di anni di cattiva gestione. Per queste ragioni, il bilancio non possiamo votarlo e nei prossimi giorni presenteremo proposte radicalmente alternative”.