Ospedale Val Vibrata, bene Risonanza Magnetica e Lungodegenza ma...

Il Comitato civico chiede spazi adeguati e coerenza nelle scelte della politica sanitaria regionale

2025-11-05T10:07:00+01:00 - La Redazione

Ospedale Val Vibrata, bene Risonanza Magnetica e Lungodegenza ma...

SANT'OMERO - Il Comitato Civico per la tutela dell’Ospedale Val Vibrata e della sanità pubblica accoglie con soddisfazione l’annuncio della prossima installazione della Risonanza Magnetica presso il nostro ospedale. Si tratta di un importante passo avanti sul piano diagnostico, atteso da oltre dieci anni, che potrà ridurre i tempi di attesa e valorizzare il lavoro di medici, tecnici, infermieri e OSS.
In una fase in cui la carenza di personale sanitario rappresenta una delle principali criticità, l’ampliamento dei servizi può contribuire a rendere più attrattivo e motivante il nostro presidio.

Positiva anche la notizia della prossima apertura della Lungodegenza, che alleggerirà la pressione sull’area medica. Tuttavia, non possiamo non rilevare come i posti letto previsti saranno solo dieci, rispetto ai tredici inseriti nella programmazione regionale. Allo stesso modo, la Medicina Interna dispone attualmente di soli 31 posti letto su 36 per carenza di spazi.
In sostanza, otto posti letto in meno che sarebbero preziosi per smaltire i ricoveri provenienti dal Pronto Soccorso, che registra oltre 28 mila accessi l’anno.

È quindi evidente la necessità di nuovi spazi per il Val Vibrata, come già previsto nel progetto di “umanizzazione” dell’ospedale, poi inspiegabilmente abbandonato, che contemplava la costruzione di una nuova ala di tre piani affiancata al corpo sud.
Il Comitato invita la Regione Abruzzo a prendere atto di questa esigenza e a intervenire concretamente per rafforzare un presidio fondamentale per l’intero territorio vibratiano, che da tempo rischia di rivolgersi sempre più alle strutture sanitarie del Piceno.

In questo contesto, ci rivolgiamo alla rappresentanza vibratiana in Regione, in particolare all’Assessore Umberto D’Annuntiis e al Consigliere Di Matteo, affinché sostengano con forza le necessità del nostro ospedale.

E proprio all’Assessore D’Annuntiis intendiamo replicare con rispetto ma con chiarezza: la frase “Chi sa fare fa, chi non sa insegna”, recentemente rispolverata a sostegno del battage mediatico sull’arrivo della Risonanza Magnetica, ci pare fuori luogo e ingenerosa.
Non fosse altro che per il decennio di ritardo con cui si concretizza un’iniziativa annunciata più volte, anche nel corso dei cinque anni del suo precedente mandato.
Ricordiamo, inoltre, che in quella stessa fase si è consumata la scelta di tagliare due Unità Operative Complesse su quattro, di cui una soltanto è stata recuperata in extremis: una decisione che ha inciso profondamente sull’assetto del nostro ospedale.

E allora, gentile Assessore, ci permettiamo di chiederle: vale anche in quel caso il suo “Chi sa fare fa”?

Il Comitato ribadisce la propria disponibilità al confronto costruttivo, ma chiede alla politica coerenza, rispetto per il territorio e impegni concreti, perché il diritto alla salute dei cittadini della Val Vibrata non può attendere altri dieci anni. - Comitato Civico Ospedale Val Vibrata -