Museo Civico della Cultura Materiale di Montepagano entra nel futuro

Sabato 13 si terrà l'inaugurazione del polo rinnovato e digitalizzato: investiti 80.000 euro

2025-12-11T16:48:00+01:00 - Walter Cori

Museo Civico della Cultura Materiale di Montepagano entra nel futuro

ROSETO DEGLI ABRUZZI – Dopo due anni di intensi lavori e un investimento complessivo di oltre 80.000 euro, il Museo Civico della Cultura Materiale di Montepagano si prepara a celebrare la sua rinascita, entrando nell'era della digitalizzazione.
L'importante riqualificazione, resa possibile grazie all'ottenimento dei Fondi PNRR dal Ministero della Cultura e al contributo di fondi privati, è stata curata dall'Associazione Vecchio Borgo ETS. Fondamentale anche il supporto dell'Amministrazione Comunale di Roseto degli Abruzzi, che ha sostenuto l’iniziativa e che ha concesso, attraverso apposita Delibera di Giunta, l'utilizzo degli spazi che ospitano la struttura in Corso Umberto I.
 
La conferenza stampa di presentazione del progetto si è svolta questa mattina presso la Sala Pierantozzi, nei pressi del Museo, alla presenza del Sindaco Mario Nugnes, dell'Assessore alla Cultura Francesco Luciani, del Vicepresidente dell'Associazione Vecchio Borgo Pietro Enzo Di Giulio e dei componenti del Direttivo. Seppur assente per motivi personali, la Presidente dell'Associazione, Anna Maria Rapagnà, ha fatto pervenire un messaggio di saluto letto ai presenti dalla collaboratrice Sara Tassoni.
L'incontro è stato anche l'occasione per offrire alla stampa un'anteprima esclusiva degli spazi rinnovati, in vista dell'inaugurazione ufficiale che si svolgerà sabato 13 dicembre alle ore 16.30 alla presenza di diverse autorità.

IL PROGETTO - Gli interventi, eseguiti sotto la supervisione dell'Architetto Laura Marini e con il fondamentale lavoro di Francesco Guerrieri di Omniasoft, hanno riguardato un rinnovamento a 360 gradi che unisce conservazione e tecnologia: la digitalizzazione del patrimonio è arrivata attraverso l’implementazione degli strumenti per la conservazione e la consultazione digitale delle collezioni; la riorganizzazione degli spazi si è concretizzata grazie ad un intervento di riallestimento e ammodernamento delle aree espositive. Inoltre, si è proceduto con la creazione di un software dedicato per la catalogazione efficiente del materiale museale e con l’installazione di speciali schermi "touchscreen" che consentono la consultazione interattiva di documenti e informazioni, arricchendo l'esperienza del visitatore. Per quanto riguarda il miglioramento strutturale si è intervenuto anche con il rinnovamento dell'impianto luci e dell'ascensore per migliorare l'accessibilità e la fruibilità degli spazi. Infine, è stato realizzato un nuovo sito istituzionale che sarà presentato in occasione dell’inaugurazione. 

La realizzazione di questo intervento riflette la nostra visione strategica per la cultura – ha detto il Sindaco Mario Nugnes -. Abbiamo voluto dotare la città di un solido accordo di partenariato, scegliendo di collaborare con un'associazione già esistente e radicata sul territorio come “Vecchio Borgo ETS”, per far sì che questo progetto potesse continuare e prosperare nel tempo, sostenendo convintamente la loro partecipazione al Bando PNRR. Oggi non presentiamo semplicemente degli spazi rinnovati, ma una vera e propria rigenerazione del Museo stesso. I simboli e gli oggetti della nostra cultura vengono proposti in modo innovativo, garantendo che la nostra ricca tradizione venga raccontata e valorizzata con strumenti tecnologici di ultima generazione, rendendola accessibile a tutti, soprattutto alle nuove generazioni”. 

Desidero innanzitutto ringraziare la comunità di Montepagano, l'Associazione e soprattutto coloro che hanno creduto che un passo in più si potesse e si dovesse fare, cogliendo la mia provocazione che chiedeva una visione più futuristica e futuribile del museo – ha aggiunto l’Assessore Francesco Luciani -. La vera sfida era proprio questa: mettere insieme la sensibilità di chi porta avanti da decenni la cultura e le tradizioni locali, con la necessità di rinnovarsi e di far diventare il Museo economicamente sostenibile. Rivendico questa scelta, molto diretta, ma che ha portato i suoi frutti. Oggi il Museo può finalmente camminare con le sue gambe, in modo indipendente, garantendo il suo futuro”. 

Vorrei esprimere il nostro profondo ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile questo importante traguardo e, in particolare, i nostri soci, i professionisti che hanno lavorato al progetto, il mio più stretto collaboratore Lino Quadraccioni e l'Amministrazione Comunale – ha concluso Pietro Enzo Di Giulio -. Ricordo che tutto è partito da uno stimolo dell'Assessore Luciani, forse provocatorio, ma decisivo, che ci ha spinto a cambiare rotta, a rinnovarci e a fare qualcosa di nuovo per proiettare l'intero patrimonio del Museo nel futuro. Noi abbiamo raccolto con entusiasmo questa provocazione e oggi giungiamo al termine di un significativo percorso durato due anni. È importante sottolineare che il progetto, oltre ai fondi PNRR erogati dal Ministero della Cultura, ha visto un investimento superiore a quanto finanziato grazie al cruciale supporto dei nostri sponsor privati che saranno tutti presenti nel nostro sito istituzionale”.