Montagna abruzzese: serve un tavolo di confronto regionale

L'appello dai Consorzi BIM: "Serve concretezza viste le esigenze reali dei Comuni"

2025-12-22T16:22:00+01:00 - Walter Cori

Montagna abruzzese: serve un tavolo di confronto regionale

TERAMO - Alla luce delle recenti evoluzioni normative che incidono direttamente sui territori montani abruzzesi, il presidente dei Consorzi BIM di Teramo Marco Di Nicola e il presidente del BIM del Liri Garigliano Antonio Mattei rivolgono un appello congiunto alla Regione Abruzzo e ad ANCI Abruzzo per l’istituzione urgente di un tavolo di confronto a carattere territoriale. L’obiettivo è affrontare in modo coordinato le criticità emergenti a livello locale e delineare prospettive di sviluppo concrete per le comunità montane.

Il confronto proposto non mira a una revisione complessiva della Legge nazionale sulla Montagna, ma si colloca in una prospettiva fortemente localistica, orientata a valutare le ricadute specifiche per i Comuni abruzzesi. Un’attenzione particolare è rivolta alle politiche regionali per le aree interne e, soprattutto, alle dinamiche legate ai nuovi bandi di concessione delle grandi centrali idroelettriche.

In questo quadro assume un rilievo centrale il protocollo d’intesa sottoscritto tra ANCI e FederBIM, che riconosce nei Consorzi BIM uno strumento strategico di raccordo tra istituzioni e territori. In coerenza con questo protocollo, Di Nicola e Mattei chiedono che il tavolo affronti come priorità l’attuazione della legge regionale abruzzese che introduce una fase transitoria in vista dei nuovi bandi di concessione, con particolare attenzione alle entrate derivanti dai canoni aggiuntivi, risorsa fondamentale per garantire servizi, investimenti e sviluppo locale.

«È necessario un confronto concreto e operativo – sottolineano i due presidenti – che parta dalle esigenze reali dei Comuni e dalle specificità dei territori montani abruzzesi. Le risorse generate dall’idroelettrico e dai canoni aggiuntivi rappresentano una leva decisiva per contrastare spopolamento e fragilità, ma devono essere governate attraverso regole chiare e condivise».

Secondo i presidenti dei Consorzi Bim abruzzesi, il tavolo dovrebbe coinvolgere Regione Abruzzo, ANCI Abruzzo, Consorzi BIM, enti locali e le rappresentanze delle aree montane, con l’obiettivo di costruire una posizione regionale unitaria, capace di garantire la continuità delle risorse nella fase transitoria e di valorizzare pienamente il ruolo dei consorzi nella programmazione e nello sviluppo dei territori.