Miglior miele dei Parchi dell’Appennino 2025, premiati gli apicoltori per tutte le categorie in concorso
Navarra: l’area appenninica, i Parchi e le aree protette rappresentano una risposta concreta alle esigenze del territorio
2025-11-25T12:18:00+01:00 - La Redazione
ASSERGI - Il concorso per la selezione dei migliori mieli dei Parchi dell’Appennino, frutto della collaborazione tra i Parchi Nazionali del Gran Sasso e Monti della Laga, della Maiella e d’Abruzzo, Lazio e Molise, dei Monti Sibillini, delle Foreste Casentinesi e dell’Appennino Tosco Emiliano oltre al Parco Regionale Sirente Velino, è giunto alla quinta edizione e si inserisce nell’ambito delle iniziative finanziate dal Ministero dell’Ambiente e della Transizione Ecologica in tema di tutela della biodiversità ed in particolare degli insetti impollinatori.
“Le attività economie dell’uomo rappresentano ancora oggi il motore della montagna e delle aree interne - dichiara il Presidente del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga Tommaso Navarra - e costituiscono l’elemento trainante del territorio, la tradizione millenaria della presenza dell’uomo che sa costituire alternativa culturale ed economico-sociale ad un’idea di progresso eccessivamente impattante sul dato ecosistemico. Nelle aree montane, se è vero che il turismo può rappresentare un importante sostegno delle comunità locali, lo è molto di più la matrice produttiva storica rappresentata dalla miriade di piccoli piccoli produttori, allevatori, coltivatori disseminati sul territorio che presidiano più di ogni altra struttura. A loro rivolgiamo costantemente la giusta attenzione riconoscendone il ruolo di insostituibili manutentori delle straordinarie matrici ambientali che abbiano l’onore e l’onere di tutelare. Loro più di noi rappresentano i veri custodi del nostro Creato”.
Sono state premiate tutte le categorie in concorso: i mieli millefiori (raccolti fino a 800 m di altitudine), i millefiori di montagna (raccolti oltre gli 800 m di altitudine) e i mieli uniflorali. Da questa edizione sono stati inoltre valutati anche i mieli raccolti da apicoltori amatoriali che hanno quindi potuto vedere i propri campioni valutati alla stregua di quelli che a norma di legge possono essere commercializzati.
Con riferimento alle diverse categorie sono stati premiati i seguenti produttori:
Categoria Miele millefiori: primo posto Terre di Feronia di Rodrigo Zuppini di Torricella Sicura, secondo posto Ernesto Iovenitti di Monticchio (AQ) e terzo posto a Colle Salera di Cecilia Pace, Pratola Peligna (AQ).
All’Istituto Agrario Serpieri con sede a Pratola Peligna (AQ) è andata la menzione speciale per l’apiario didattico gestito dagli studenti.
Categoria Mieli Millefiori di Montagna: primo posto Terre di Feronia di Rodrigo Zuppini di Torricella Sicura, secondo posto Colle Salera di Cecilia Pace, Pratola P., (AQ) e terzo classificato Apicoltura Mantovan di Roberto Mantovan Borghese, Mosciano S. Angelo (TE).
Il premio speciale è andato invece all’apicoltore hobbista Matteo Rapiti di Assergi (AQ).
Categoria “Mieli uniflorali dell’Appennino”: primo classificato Secondo Luigi Sabatini con il miele di Edera, secondo posto Mario Puorro con il miele di Ciliegio e terzo classificato Danilo Manari con il miele di Castagno.
La menzione speciale è andata a Stefano Bracci di Montegallo (AQ).
L’ottimo successo del concorso è sottolineato dalla prima presenza del giovane apicoltore Angelo Armenti di Castelpetroso (IS) che opera all’interno dell’area protetta creata pochi mesi fa, il Parco Nazionale del Matese. Un segnale che mostra agli organizzatori come l’area appenninica ed i Parchi rappresentino una risposta concreta alle esigenze del territorio.