Metalmeccanica, informatori scientifici e installazione impianti: nuovo contratto per i lavoratori delle Mpmi
Tra gli obiettivi il miglioramento dei trattamenti economici e normativi, la crescita dei livelli occupazionali, la protezione e la sicurezza sociale
2025-11-06T12:16:00+01:00 - La Redazione
CITTÀ SANT’ANGELO - Nuovo Contratto collettivi nazionali di lavoro (Ccnl) per i lavoratori addetti alle Micro piccole e medie imprese (Mpmi) del settore dell'industria metalmeccanica, informatori scientifici e delle imprese di installazione di impianti. Il nuovo contratto, dopo le trattative avviate a marzo tra le organizzazioni sindacali datoriali e quelle dei lavoratori, è stato sottoscritto nei giorni scorsi a Roma da parte di Unimpresa, Impresa Industria, Uniap, Assidal, Aifecs, Confail, Salm e Ciu. In vigore dal primo novembre, avrà una durata triennale.
Il contratto si compone di 24 titoli e 129 articoli e il suo campo di applicazione riguarda i dipendenti delle imprese dei settori dell'industria metalmeccanica, informatori scientifici e delle imprese di installazione di impianti, assunti sia a tempo indeterminato che a tempo determinato. Tra gli obiettivi vi sono la volontà di garantire la certezza dei trattamenti economici e normativi, il miglioramento dei rapporti individuali e collettivi di lavoro, la crescita dei livelli occupazionali, la protezione e sicurezza sociale, il tutto fornendo una risposta in un'ottica di rilancio reale dell'occupazione.
Se l'impianto normativo è rivolto a migliorare la disciplina del rapporto di lavoro, il contratto prevede che una parte non trascurabile degli utili d'impresa venga destinata al miglioramento delle condizioni ambientali e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Parte integrante del contratto è l'allegato "B", fortemente voluto da Assidal, che è finalizzato a rafforzare la cultura della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, considerandola un valore e un investimento imprescindibile, superando l'approccio basato solo sugli obblighi normativi. L'accordo, infatti, garantisce una maggiore tutela contrattuale, economica e normativa a coloro che ricoprono ruoli chiave nella sicurezza.
“Abbiamo voluto che la salute e la sicurezza fossero inserite nel cuore dell’accordo, come elemento identitario e non accessorio - commenta il presidente di Assidal, Giuseppe Ciarcelluto -. L'allegato ‘B’ rappresenta un modello concreto di buone prassi che valorizza il ruolo dei lavoratori, dei datori di lavoro e dei responsabili della prevenzione, riconoscendo il loro impegno quotidiano per garantire ambienti di lavoro più sicuri e sostenibili. È una scelta di responsabilità e di visione, in linea con il percorso che Assidal promuove da anni in tutta Italia”.
"Particolare attenzione - afferma il responsabile delle relazioni industriali di Unimpresa, Marco Pepe - è stata dedicata alla contrattazione di secondo livello facilitando l'accesso alle aziende anche in considerazione della convenienza degli istituti obbligatori quali la sanità integrativa e la previdenza integrativa". - Ufficio Stampa -
(Foto dal sito Assidal.com)