Mercato coperto, in atto la riconversione della struttura di Roseto degli Abruzzi

"Timori infondati da chi parte con premesse errate", ribadiscono i Gruppi di maggioranza

2025-12-28T17:59:00+01:00 - Walter Cori

Mercato coperto, in atto la riconversione della struttura di Roseto degli Abruzzi

ROSETO DEGLI ABRUZZI - In merito al recente comunicato di Siamo Roseto legato alla raccolta di cento firme di cittadini e commercianti preoccupati per il futuro del mercato coperto, è doveroso ristabilire la realtà dei fatti per evitare che timori infondati continuino ad alimentare un dibattito basato su premesse errate.

La mobilitazione poggia sulla convinzione che sia in atto un processo di riconversione della struttura verso l'intrattenimento, citando come esempi l’evento dello scorso 22 novembre e un presunto appuntamento per il 27 dicembre. In realtà, l’unico evento autorizzato e svoltosi il 22 novembre è stato esclusivamente il lancio del Transumare Fest 2026. Durante quella serata sono state annunciate le date ufficiali del festival (20, 21 e 22 agosto), che si terrà come di consueto sul Lungomare Trento in co-progettazione con il Comune di Roseto degli Abruzzi, occupando la stessa area delle passate edizioni e non certo il mercato coperto come sede permanente.

Per quanto riguarda l'evento che si sarebbe dovuto svolgere ieri, 27 dicembre, gli uffici comunali avevano già provveduto a negarne l'autorizzazione, poiché l'attività proposta non è stata ritenuta idonea all'area in questione. Una decisione presa ben prima che la petizione arrivasse in Comune. Questo dimostra che, contrariamente a quanto sostenuto da qualcuno, non esiste alcuna gestione improvvisata o pericolosa della struttura: l’Amministrazione valuta con rigore ogni richiesta, garantendo che non vi sia alcun rischio per la pubblica incolumità o per l'identità del luogo.

A fronte di ciò, appare chiaro che le firme raccolte risultano sostanzialmente inutili, non per mancanza di ascolto da parte delle istituzioni, ma perché rivolte contro un pericolo inesistente. Analizzando i nomi di alcuni firmatari, tra cui figurano esponenti politici attuali o passati, sorge il forte dubbio che la vicenda sia stata strumentalizzata per fini di parte. È probabile che molti cittadini, agendo in buona fede, siano stati indotti a preoccuparsi per un “non caso”, firmando una protesta che non ha alcun fondamento pratico, dato che non vi è alcuna attività autorizzata che possa snaturare la funzione storica dell’edificio. In conclusione, non c'è alcun rischio di abbandono o di trasformazione impropria. La sicurezza e il rispetto delle norme restano la priorità, e le firme non avranno effetto semplicemente perché non c'è, e non c'è mai stato, alcun pericolo reale da scongiurare.

Infine, è doveroso ricordare che proprio il Mercato Coperto rientra tra le aree oggetto del concorso di progettazione voluto e portato a termine dalla nostra Amministrazione. Uno strumento che ci permette di avere un progetto di recupero già pronto in caso di finanziamento. Quindi, la visione dell’amministrazione comunale è come sempre decisa e trasparente, e rivolta al recupero di tutti gli spazi storici della città come già fatto, ad esempio, con Villa Comunale, Villa Clemente, Biblioteca e Pontile - I Gruppi di Maggioranza -