Manca il numero legale, salta il Consiglio comunale di Teramo
Cinque assenti nei banchi della maggioranza, un braccio di ferro in cui vince l'assenza della politica
2025-11-28T11:03:00+01:00 - La Redazione
TERAMO - Rinviato a domani, sabato 29 novembre alle ore 15.00 in seconda convocazione, il Consiglio comunale di Teramo che avrebbe dovuto discutere, questa mattina, una serie di variazioni di bilancio e riconoscimento di debiti fuori bilancio. La seduta non si è neanche avviata per mancanza del numero legale, con diverse assenze nei banchi di una maggioranza che appare sempre più in difficoltà e, in casi come questo, a svolgere il suo ruolo politico.
Giustificate o meno, le defezioni si sono contate nel gruppo In Comune per Te (che fa riferimento al presidente della Provincia Camillo D'Angelo) totalmente assente con i consiglieri Bartolini, Falasca e Di Giandomenico) e due assenze nel gruppo Insieme Possiamo (che fa riferimento al sindaco Gianguido D'Alberto) da parte di Valentina Papa e Lanfranco Lancione.
Al di là delle considerazioni politiche, che lasciano pensare a una sorta di braccio di ferro che verrà risolto o meno nelle riunioni di maggioranza (una è in corso di svolgimento proprio ora), quello che sconforta è l'immagine di un luogo di rappresentanza dei cittadini e dei loro bisogni svilito a qualcosa di più simile a un mercato di baratti e contrattazioni. A cominciare dai banchi desolatamente vuoti nel corso di molti dibattiti, per finire al "ruolo politico" giocato su assenze e presenze che manifestano la sola assenza della politica stessa che dovrebbe contenere, in essa, anche il senso di responsabilità. Di fronte ai cittadini soprattutto.
Questo, tra l'altro, all'indomani di una sessione elettorale in alcune regioni italiane che ha mostrato, in maniera sempre più evidente ed incolmabile, il distacco dei cittadini dalla politica con tassi di astensione preoccupanti, tanto preoccupanti che non interessano, evidentemente, nessuno.
Di sicuro non a coloro che i cittadini hanno votato per essere rappresentati e tutelati.
(foto di repertorio)