Maglietta con simbolo BR, il segretario Gileno (GD): “Ci dissociamo dal gesto e da ogni tipo di interpretazione"
I Giovani Democratici prendono le distanze dall'immagine e ne hanno chiesto la rimozione
2025-09-25T17:38:00+02:00 - La Redazione

"Questo genere di messaggi non appartiene alla nostra comunità politica”.
“Come segretario regionale dei Giovani Democratici prendo le distanze in maniera netta e senza ambiguità da quell’immagine e da ciò che rappresenta e ho già chiesto la rimozione della foto dai social su cui è apparsa che non sono quelli del GD. Il ragazzo che la indossa ha sbagliato, non è un dirigente della nostra organizzazione e non ricopre alcun incarico né nei Giovani Democratici né nel Partito Democratico e il suo gesto non può in alcun modo essere considerato espressione della nostra comunità politica, prenderemo provvedimenti negli organi del partito. Vogliamo dirlo con fermezza: I Giovani Democratici, infatti, sono pienamente consapevoli del dolore e delle ferite ancora aperte lasciate dagli anni di piombo, stagione buia della storia repubblicana segnata da terrorismo, sangue e violenza. Non scherziamo, non minimizziamo e non autorizziamo in alcun modo ironie, sarcasmi o atteggiamenti revisionistici su un tema che ha riguardato la vita democratica del Paese e il sacrificio di troppe vittime innocenti”, duro il commento del segretario GD Saverio Gileno.
“I nostri valori sono quelli della Costituzione, della democrazia e dell’antifascismo. I nostri modelli sono Guido Rossa e Aldo Moro, operaio comunista e statista democristiano trucidati dalle Brigate Rosse che con questi omicidi si rivelarono per ciò che erano sempre state: uno strumento della reazione – chiarisce Gileno - . Non accettiamo tuttavia lezioni da chi, come Gioventù Nazionale, continua a tacere davanti ai saluti romani, alle ambiguità neofasciste e alle inchieste giornalistiche che hanno svelato derive autoritarie dentro i loro ambienti. La coerenza non è un optional: la violenza politica si condanna sempre, senza distinguo e senza convenienze. I Giovani Democratici Abruzzo continueranno a essere presidio di democrazia, di libertà e di partecipazione, respingendo con nettezza ogni tentativo di riportare indietro il Paese agli anni più bui della sua storia. Lo facciamo ogni giorno nelle strade, nelle piazze, nelle scuole, nelle università e nelle sezioni, e non sarà certo una maglietta stupida con dell’ironia di pessimo gusto, indossata da un ragazzo che sicuramente non ha simpatie brigatiste, a porci nella condizione di dover ricevere una lezione storia contemporanea e diritto costituzionale da chi ha nel simbolo la fiamma tricolore”.