Liliana Merlo a cento anni dalla nascita: proseguono gli appuntamenti a Teramo
Lo sguardo inesauribile del Cigno. Sorgenti, generazioni, influenze: cento anni di danza
2025-10-27T09:37:00+01:00 - La Redazione
I prossimi appuntamenti
Mercoledì 29 ottobre 2025, ore 15, L’Arca (Teramo, Largo San Matteo): tavola rotonda con gli allievi Jole Biocca, Annalisa Cirillo, Teresa Di Daniele, Marco Fagioli, Andrea Paolini Merlo, Cristiana Ruggieri
Introduce e modera Nika Tomasevic (UniTe)
Giovedì 30 ottobre 2025, ore 10, Sala Tesi del Polo Didattico “G. D’Annunzio” dell’Università di Teramo (Coste di S. Agostino)
Convegno di studi con interventi di Alessandro Pontremoli, Maria Cristina Esposito, Marco Della Sciucca, Victoria Alcala, Patricia Casañas, Noretta Nori, Silvio Paolini Merlo
Moderano Paola Besutti (UniTe) e Fabrizio Deriu (UniTe)
La manifestazione, che ha avuto inizio lo scorso 16 settembre in occasione del centesimo anniversario della nascita di Liliana Merlo, ha previsto un primo momento di tipo celebrativo con l’intitolazione dei Giardini pubblici di via Gramsci, oggi Giardini Liliana Merlo, e con l’inaugurazione di un’ampia mostra antologica all’Arca di Teramo, che include opere di Giovanni Melarangelo mai esposte prima e che resterà aperta fino al 30 novembre.
Dal 29 ottobre l’evento darà il via a un secondo ciclo di eventi, che spazierà dal ricordo personale alla riflessione storica e culturale.
Come già nel 2003, la manifestazione con la quale la Città di Teramo, assieme a Provincia di Teramo, Regione Abruzzo e Fondazione Tercas, celebrò il primo anniversario della scomparsa di Liliana Merlo, e a differenza di quanto si decise per la manifestazione del decennale del 2012, incentrata sulle “pioniere della nuova danza italiana”, che fu invece dedicata al contesto dei primi centri coreutici privati italiani del Novecento, il centenario torna a concentrarsi sulla figura di Liliana Merlo come artista e insegnante, in tutte le sue sfaccettature.
Liliana Merlo è stata in effetti figura complessa: interprete, coreografa, regista, disegnatrice, costumista, esteta, divulgatrice, promotrice culturale, personaggio pubblico, fenomeno di costume, ma prima di tutto insegnante ed educatrice nel senso più ampio del termine. In ragione di questo l’evento è stato articolato in una prima parte più celebrativa, alla quale segue a partire dal 29 ottobre una seconda parte di approfondimento e di testimonianza.
Il convegno del 30 ottobre si articola a partire dalla formazione argentina e dalle particolari ripercussioni che questa formazione ha avuto in tutto il lavoro di Liliana Merlo. L’aspetto forse più evidente è il drastico eclettismo che viene a caratterizzare fin da subito la sua mentalità, e di conseguenza il suo percorso artistico e didattico e la propria visione della danza.
Lo scopo delle tavole rotonde, in previsione dal 29 ottobre all’Arca di Teramo, progettate unitamente al convegno in accordo con un comitato di docenti del Dams di Teramo, è invece quello di indagare come questa forma mentis, aperta, plurale, eclettica, sinergica, sperimentale, ma sempre legata al classicismo accademico, si sia riversata in ognuno dei suoi allievi, attivi in questo o quel campo artistico o culturale. In concreto si tratterà di libere discussioni, aperte e moderate da studiosi e giornalisti, in cui ognuno dei partecipanti verrà introdotto e invitato a parlare del proprio lavoro e di come l’insegnamento e il metodo didattico di Liliana Merlo abbia inciso in ogni rispettivo caso.
L’obiettivo è quello di lasciare emergere, dall’insieme delle voci, i due aspetti fondamentali della figura e dell’opera di LM:
1) il rapporto tra cultura alta e cultura popolare
2) la formazione totale dell’individuo a partire dalla dimensione dell’arte, della disciplinazione corporea e dell’immaginazione creativa
Alla luce di questi due aspetti, ogni allievo verrà sollecitato, in modo del tutto libero, a riferire di questo rapporto con la persona e l’artista, e descrivere cosa del suo insegnamento sia passato nel proprio lavoro. Specie in ragione del fatto che la danza per Liliana Merlo è stata una dimensione originaria da cui lasciare scaturire ogni forma di espressione artistica, e nello stesso tempo un metodo privilegiato per formare i giovani nella mente e nel carattere.
Il programma completo dei prossimi appuntamenti è dunque:
Giovedì 30 ottobre 2025, ore 10.00
Convegno internazionale di studi presso la Sala Tesi del Polo Didattico “G. D’Annunzio” dell’Università di Teramo, che vedrà la partecipazione del prof. Alessandro Pontremoli dell’Università di Torino, tra i massimi studiosi di danza italiani, e di due relatrici argentine, la prof.ssa Patricia Casañas, docente di Storia della danza e del balletto nella Scuola di ballo del Teatro Colòn di Buenos Aires, e la ricercatrice Maria Victoria Alcala della Pontificia Università Cattolica Argentina;
Mercoledì 29 ottobre 2025, ore 15 - Giovedì 6 novembre 2025, ore 11 - Venerdì 14 novembre 2025, ore 11 - Giovedì 20 novembre 2025, ore 11 - Venerdì 28 novembre 2025, ore 11
Il convegno sarà preceduto e seguito da cinque Tavole rotonde con il coinvolgimento di un numero selezionato di allievi. La prima di esse si svolgerà nel pomeriggio di Mercoledì 29 ottobre. Ogni tavola rotonda avrà luogo nello scenario delle sale espositive dell’Arca, in Largo San Matteo a Teramo, in concomitanza con la mostra, e verrà concentrata sui metodi di studio acquisiti nella scuola di Liliana Merlo e su come essi abbiano trovato applicazione in questo o quel campo del lavoro di ogni allievo.