Le emozioni e le diverse sfumature dell’amore nei versi del rosetano Maddes
Con “Luce sospesa” l'autore vuole stimolare una riflessione sul senso dell’esistenza e sui suoi misteri
2025-10-28T12:49:00+01:00 - La Redazione
ROSETO DEGLI ABRUZZI - Guardarsi dentro per cercare l’eterno, il senso più autentico dell’esistenza, il posto dell’uomo nel mondo. E’ la “Luce sospesa” di Massimo Maddes, opera pubblicata nella collana “I Diamanti della Poesia” di Aletti Editore e disponibile anche nella versione e-book, a dare una chiave di lettura intensa, che riscopre un caleidoscopio di emozioni, soprattutto le diverse sfumature dell’amore, inteso come agàpe o caritas, nella sua forma più alta, disinteressata e di unione con l’assoluto. "La raccolta - spiega l’autore, che vive a Roseto degli Abruzzi - nasce dalla ricerca, nella nostra quotidianità, di una pace interiore e di una serenità che è difficile trovare e della quale rimangono solo sprazzi, brevi e confusi ricordi, a volte risvegliati da incontri umili ed improvvisi".
Oltre all’amore e a quella luce che pervade i versi - scritti con un linguaggio ricco di simbolismi e immagini evocative - la penna di Massimo Maddes trova la sua fonte d’ispirazione nella riscoperta dell’anima, la dignità degli uomini, nella spiritualità, nel semplice rapporto con l’altro, a volte inaspettato, inatteso, ma che comunque fa crescere e trasforma. "Luce sospesa - scrive nella prefazione il maestro Giuseppe Aletti, editore, poeta e formatore - è un’opera che invita a immergersi nella vulnerabilità umana e nell’eterna ricerca di una connessione significativa, ricordandoci che, anche nelle tenebre più profonde, c’è sempre un barlume di luce che ci spinge avanti. La poesia di Maddes è una testimonianza del potere dell’amore, che nonostante tutto, persiste e resiste come unica forza capace di dare un senso all’esistenza".
Una poesia che si nutre di dualità, tra amore e solitudine, tormento e desiderio ma, soprattutto, tra "l’ombra che impedisce la conoscenza e la luce che è coscienza, conoscenza e vita", in cui la fantasia è una “mappa” della realtà vera o presunta; è un prepararsi, un prefigurare un cambiamento. "A volte - confessa l’autore - la scrittura è fuori dal tempo, proviene dagli strati profondi della psiche, ove il tempo non c’è. E’ la realtà che viviamo ad esserne prigioniera e, forse, la scrittura può aprire degli spiragli di questa altra dimensione atemporale". Ma dinanzi al bagliore della speranza, non può che esserci una parte misteriosa e inespressa: "qualcosa che ci guida, ci motiva e sulla quale brilla la luce e, a volte, l’ombra tende a schiarirsi e vediamo la strada".
Accompagnando il lettore in un viaggio interiore, Massimo Maddes esprime tutta la sua esperienza di vita e ricerca spirituale: "Con i miei versi voglio regalare curiosità, interessi, emozioni che possano toccare il cuore e la mente, e stimolare una riflessione sul senso dell’esistenza e sui suoi misteri".