Lavori lungomare Alba Adriatica, le perplessità del Comitato: "Tutelare il filare di pioppi"
Il Comitato Provinciale per la Difesa del Verde Pubblico informa i cittadini sui lavori al lungomare di Alba Adriatica
2025-09-28T10:21:00+02:00 - La Redazione

ALBA ADRIATICA - Il Comitato Provinciale per la Difesa del Verde Pubblico ritiene doveroso aggiornare la cittadinanza sulla vicenda relativa al filare di pioppi presente lungo il tratto nord del lungomare di Alba Adriatica, area sottoposta a vincolo paesaggistico.
Come molti ricorderanno, nei mesi scorsi un progetto dell’ente pubblico prevedeva l’abbattimento integrale dei pioppi. Dopo una lunga battaglia civica, la Soprintendenza ha disposto la tutela degli alberi rimasti, catalogati tra gli esemplari sani, impedendone la rimozione quale valore paesaggistico da preservare .
Oggi i lavori sono ripresi, ma restano molti punti oscuri che il Comitato ha formalmente chiesto di chiarire al Comune:
• Variante progettuale: non risulta pubblicata alcuna variante sul sito istituzionale, nonostante sia indispensabile per recepire le prescrizioni della Soprintendenza.
• Autorizzazioni: non è noto se il Comune abbia acquisito tutti i pareri e le autorizzazioni richieste dalla normativa.
• Contenuti della variante: i cittadini non sanno in cosa il progetto sia stato effettivamente modificato.
• Ripristino della parte già abbattuta: non è stata ancora comunicata alcuna soluzione per ricostituire l’uniformità del filare anche in zona sud;
non è stata comunicata la soluzione per ripristinare la storica continuità estetica vincolata da nord a sud del lungomare, già privata di diversi pioppi storici non reintrodotti al paesaggio tutelato come anche impone sia il regolamento del verde comunale sia il vincolo paesaggistico.
• Impatto economico: non sono stati resi noti i costi o eventuali risparmi derivanti dalla variante e in che modo questi incideranno sul bilancio comunale.
Il Comitato sottolinea che trasparenza e partecipazione sono diritti fondamentali: i cittadini hanno il diritto di sapere come vengono gestiti i beni comuni, soprattutto quando si tratta di un patrimonio verde che caratterizza l’identità paesaggistica del territorio.
Per questo, abbiamo chiesto ufficialmente al Comune e al Consiglio Comunale di fornire risposte puntuali e di rendere pubblica tutta la documentazione relativa alla variante progettuale.
Invitiamo la cittadinanza a seguire con attenzione l’evolversi della vicenda e a sostenere le iniziative volte alla difesa del nostro verde pubblico ed al ripristino dello storico ambiente e dell’ecosistema del lungomare formato da siepi ed esemplari di pioppo ombrifero d’alto fusto anche a tutela del diritto delle future generazioni .
Attendiamo di avere notizie puntuali e circostanziate dagli uffici comunali di competenza e dal consiglio comunale stesso.