La riforma del sistema idrico non può più attendere

Emiliano Di Matteo (FI): “Dal PD dichiarazioni prive di conoscenza normativa"

2025-11-30T19:32:00+01:00 - Walter Cori

La riforma del sistema idrico non può più attendere

TERAMO - «Le parole che leggiamo oggi dal segretario provinciale del PD Teramano, Robert Verrocchio, lasciano trasparire – purtroppo – una scarsa conoscenza della normativa regionale in materia di servizio idrico, delle imminenti scadenze delle concessioni e del lungo lavoro tecnico e istituzionale che accompagna la proposta di riforma del sistema idrico integrato». Così il capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale, Emiliano Di Matteo, in risposta alle dichiarazioni riportate dal quotidiano Il Centro.

«Lo studio approfondito della situazione delle nostre società di gestione – e della qualità del servizio erogato ai cittadini – non nasce oggi: è iniziato già nella scorsa legislatura con la Commissione straordinaria d’inchiesta sull’emergenza idrica presieduta dalla Consigliera Marcozzi, ed è proseguito grazie alla continuità del lavoro portato avanti da Forza Italia. In particolare – continua Di Matteo – dal sottoscritto, in qualità di presidente della II Commissione Ambiente e Territorio, e dal Presidente Sospiri, che ha depositato la proposta di legge n. 72/2025. Parliamo di un percorso che non può più essere rinviato: nel 2027 scadranno 5 delle 6 concessioni attualmente in essere e il Consiglio regionale, entro la primavera 2026, dovrà necessariamente approvare una riforma se vuole davvero provare a mantenere una gestione pubblica della risorsa acqua».

Quanto alla proposta – attribuita al PD – di suddividere il sistema in quattro sub-ambiti, Di Matteo osserva: «Una tale impostazione ignora completamente gli studi tecnici e le analisi economico-finanziarie già disponibili e, soprattutto, non tiene conto della normativa europea, nazionale e regionale vigente. Le regole attuali rendono impossibile confermare le sei gestioni esistenti o immaginarne quattro provinciali: non sarebbero economicamente sostenibili né sufficientemente solide dal punto di vista degli investimenti, dell’indebitamento e della stabilità finanziaria. Occorre, invece, fornire a ERSI una governance solida capace di motivare un affidamento in house ed evitare una gara pubblica che vedrebbe partecipare soggetti privati molto più grandi».

Infine, Di Matteo replica al tema della presunta scarsa partecipazione: «Sulla mancanza di confronto, ricordo al segretario Verrocchio che ai due convegni organizzati da Forza Italia sono stati invitati tutti i sindaci abruzzesi, di qualunque orientamento politico. La presenza del PD, però, non è stata particolarmente numerosa. Noi continuiamo a lavorare seriamente per migliorare i servizi ai cittadini e difendere la gestione pubblica dell’acqua; il centrosinistra, ancora una volta, preferisce polemizzare invece di contribuire» - Capogruppo Forza Italia Regione Abruzzo, Emiliano Di Matteo -