Konsumer: Giornata dell'albero tra ipocrisia e manifestazioni inutili

L'associazione Konsumer Abruzzo denuncia nella giornata nazionale dell'albero l'assenza quasi assoluta di politiche attive in materia ambientale

2025-11-20T16:45:00+01:00 - La Redazione

Konsumer: Giornata dell'albero tra ipocrisia e manifestazioni inutili

TERAMO - Questa giornata è dedicata a promuovere la cura, la valorizzazione e la conoscenza degli alberi, il loro ruolo essenziale per l'ecosistema e la riduzione dell'inquinamento, ebbene tutte queste belle parole si scontrano con l’amara realtà data da trascuratezza, ignoranza della fisiologia vegetale e incapacità di programmazione da parte di chi dovrebbe governare il territorio, mettendo in essere tutte quelle pratiche virtuose che dovrebbero permettere al patrimonio arboreo ed arbustivo di esplicare tutte quelle azioni sopra ricordate.
Il consumo del territorio, gli incendi, la scelta di dare alle amministrazioni comunali il ruolo autorizzativo e di controllo del patrimonio vegetale;
le progettazioni che non tengono conto delle nuove esigenze poste dal cambiamento climatico, soprattutto nel pubblico;
l’atteggiamento delle amministrazioni comunali, che per evitare costi di gestione preferiscono creare aree senza alberi o taglairli;
la piantagione di essenze che non tengono conto delle modifiche climatiche, dell’importante ruolo svolto dagli alberi, diverso per tipologia di essenza, nei riguardi dell’abbattimento degli inquinanti e delle polveri sottili e dell’abbassamento delle temperature e il miglior assorbimento delle piogge; i riflessi sulla salute umana non solo fisica ma anche psicologica.
Questo è solo un elenco parziale delle problematiche, sostiene Pasquale Di Ferdinando presidente regionale, e tutto ciò viene affrontato con manifestazioni nelle quali si mettono a dimora degli alberi senza una loro preliminare valutazione ambientale, per giunta ignorando le più basilari norme dell’Agronomia.
L'associazione Konsumer Abruzzo evidenzia che la nostra Regione è un polmone verde per il centro Italia, ma nella pratica siamo completamente indifferenti a questi problemi. La materia va ricondotta nei giusti alvei, attraverso il coinvolgimento delle professioni tecniche specifiche e va individuata una strategia complessiva pluriennale con obiettivi che costituiscono i piccoli tasselli di un mosaico che va costruito insieme, oltre alle professionalità anche con i cittadini i portatori d’interesse e con la creazione di una nuova cultura a partire dalle scuole. La piantagione di un albero durante la Festa dell’Albero non è un punto di arrivo, ma è un inizio, sia per quella nuova pianta, sia per le persone che vi partecipano.