Irregolarità sul lavoro, sospesa l'attività in quattro strutture teramane

Documentazione assente e assunzioni in "nero" le principali irregolarità. In molti cantieri edili violazioni delle norme sulla sicurezza

2025-12-09T13:55:00+01:00 - La Redazione

Irregolarità sul lavoro, sospesa l'attività in quattro strutture teramane

TERAMO - Il Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro, secondo le direttive dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, attraverso le articolazioni del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Teramo e del Nucleo Operativo di Roma, ha portato a termine una serie di controlli mirati in diversi settori produttivi della provincia, nell’ambito di una vasta attività di contrasto alle irregolarità in materia di sicurezza e tutela dei lavoratori. Le verifiche hanno interessato attività commerciali, artigiane e turistico-ricettive della provincia. In particolare, sono stati sottoposti a controllo:

  • un’officina di gommista nella zona di Val Vomano, dove è stata riscontrata la totale assenza del Piano di Sicurezza ed Evacuazione;
  • un salone di parrucchiera nel capoluogo, risultato privo del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR);
  • una struttura alberghiera in alta montagna, all’interno della quale sono stati individuati lavoratori impiegati “in nero” e rilevate ulteriori irregolarità amministrative;
  • un esercizio pubblico di bar situato sulla costa, anch’esso con personale non regolarmente assunto e privo delle necessarie autorizzazioni, poiché attualmente interessato da procedura fallimentare.

Le irregolarità accertate hanno comportato l’adozione di provvedimenti di sospensione delle attività, necessari per garantire la tutela dei lavoratori e dell’utenza.

Parallelamente, nei cantieri edili della provincia, il personale del N.I.L. ha eseguito controlli approfonditi su gru, macchinari operativi e altre attrezzature da lavoro. Dai primi riscontri non risultano revisioni registrate presso l’ente certificatore; la documentazione è attualmente al vaglio dei militari.

In più casi sono state rilevate violazioni significative delle norme sulla sicurezza, con conseguente imposizione di prescrizioni obbligatorie e, in alcuni cantieri, si è dovuto intervenire anche con provvedimenti restrittivi, necessari al ripristino delle condizioni minime di sicurezza per la prosecuzione delle attività.