Innova Teramo esclusa dal confronto: centrosinistra orientato a gestire altri equilibri

TERAMO - L’associazione Innova Teramo è nata subito dopo l’ultima campagna elettorale con uno spirito costruttivo: volevamo partecipare attivamente alla vita amministrativa della città, portare idee, proposte, energie nuove. All’inizio c’era stata anche una disponibilità al dialogo da parte dell’amministrazione, ma dopo un primo coinvolgimento, siamo stati completamente esclusi da qualsiasi processo decisionale e senza una chiara motivazione. Eppure per un solo voto non abbiamo eletto un nostro consigliere comunale, mentre chi ha preso un voto in più oggi siede in giunta con un assessorato, senza che i risultati della sua azione siano davvero chiari alla città.

Questo ci porta a riflettere su un fatto: il centrosinistra teramano, almeno per come si sta muovendo oggi, sembra più orientato a gestire gli equilibri interni che a ricostruire una comunità fatta di macerie, appena fuori il perimetro di questa amministrazione. Ed è un peccato. 

Facciamo ancora parte della coalizione? Lo abbiamo chiesto al Sindaco ed agli altri presenti nella riunione di lunedì pomeriggio scorso, non ricevendo purtroppo risposte.

Nel frattempo tanti cittadini ci chiedono aggiornamenti, chiarimenti, spiegazioni su cosa stia accadendo nell’amministrazione comunale. Ma noi stessi, da fuori, non abbiamo risposte da dare.

Anche noi quindi chiediamo, ad esempio, che fine abbia fatto, dopo due anni, il PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) o il PEBA (Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche), avendo Teramo evidenti problemi di mobilità ed accessibilità. Ci chiediamo a che punto siano i parcheggi per i residenti in centro storico, o se ci sia davvero una visione urbanistica per il futuro della città e del suo territorio. Quali iniziative si vogliono mettere in campo per contrastare la sensazione di abbandono dei cittadini delle frazioni? Cosa si vuole fare dell’ex stadio? Veramente si vuole realizzare un campo da rugby? E’ sufficiente il prossimo intervento sull’ex manicomio, oppure bisogna fare dell’altro per riportare l’università in centro? Quali benefici stanno portando alla città le enormi spese per le manifestazioni? E soprattutto quali sono le politiche sociali per i nostri concittadini che vivono in condizioni di fragilità?

Amministrare una città è un compito complesso, che richiede responsabilità, ma anche coraggio e cuore. Non si può frenare o tergiversare di fronte alla prima lamentela o difficoltà. Servono visione e decisioni, che, inevitabilmente, non possono accontentare tutti.

Noi ci siamo. Non abbiamo rinunciato. Se l’amministrazione lo vuole, Innova Teramo è pronta a portare il suo contributo. Altrimenti possiamo farlo su strade diverse. - Associazione Innova Teramo -