Inclusione scolastica, al "Moretti" di Roseto nasce il Centro IO
Il progetto pilota è un modello innovativo per accompagnare gli studenti con disabilità verso la vita adulta
2025-12-11T11:24:00+01:00 - La Redazione
ROSETO DEGLI ABRUZZI - All’IIS “Vincenzo Moretti” di Roseto degli Abruzzi c’è aria di novità, prende definitivamente forma, dopo anni di preparazione e sperimentazioni, un progetto che segna un salto di qualità nel campo dell’inclusione scolastica: il “Centro IO”, un percorso pensato per accompagnare gli studenti con disabilità nel loro percorso di vita. Un’iniziativa ampia e strutturata, che unisce laboratori, ambienti dedicati ad attività pratiche, finalizzate allo sviluppo di competenze di autonomia personale, trasformando la scuola in un vero punto di riferimento educativo e sociale per il territorio.
Il progetto si articola in una serie di laboratori settimanali che toccano diverse dimensioni dello sviluppo neurocognitivo degli studenti: attività creative, orto e giardinaggio, piccola manifattura, attività all’aperto, Special Olympics, teatro emozionale, calcetto e psicomotricità, laboratorio musicale e percorsi per l’autonomia e la cura della persona. Un’offerta diversificata che permette agli studenti di sviluppare abilità utili nella vita quotidiana, capacità relazionali e competenze pratiche, fondamentali per la vita dopo la scuola e nella costruzione del proprio futuro.
Per ospitare il “Centro IO”, l’Istituto ha adeguato e trasformato sia spazi interni sia esterni. Tra le realizzazioni più significative figurano una palestra–appartamento di circa 50 mq, completa di cucina e attrezzature domestiche per la simulazione delle attività quotidiane; una stanza multisensoriale dedicata al benessere e alla regolazione emotiva, e, infine, un esteso spazio verde dotato di orto didattico, giardino e frutteto. Un aspetto che distingue il progetto è la sua configurazione all’interno dell’orario e del contesto scolastico, che rende le attività fortemente orientate all’inclusione e alla condivisione tra pari.
In Italia non mancano esperienze di laboratori creativi, di agricoltura sociale o percorsi di autonomia, ma spesso sono iniziative gestite da enti del terzo settore e comunque collocate al di fuori dell’esperienza scolastica. Il “Centro IO”, invece, riunisce, in un unico spazio, ambienti domestici, laboratori pratici, attività sportive e percorsi sulle autonomie pienamente integrati con il curriculum scolastico e coordinati in larga parte dai docenti di sostegno dell’Istituto, le cui competenze e professionalità garantiscono continuità educativa e coerenza metodologica.
L’iniziativa dell’Istituto Moretti si inserisce in un contesto innovativo: quella di Teramo è infatti tra le province pilota individuate per la sperimentazione del “Progetto di Vita” secondo il Decreto Legislativo 62/2024. Il “Centro IO”, con la sua impostazione multisensoriale e pluridimensionale, educativa e inclusiva, è pienamente coerente con gli obiettivi di questa riforma, offrendo un ambiente scolastico capace di promuovere autonomia, partecipazione sociale e un progetto di vita personalizzato.
I laboratori condotti con grande professionalità coinvolgono non solo gli studenti con disabilità, ma l’intera comunità scolastica: attraverso piccoli gruppi e attività a classi aperte, tutti gli studenti sono coinvolti ora come pari, ora come peer tutor, ora come partner nelle attività promosse da Special Olympics. Questa configurazione unitaria, partecipata e finalizzata all’inclusione offre agli studenti l’opportunità di un percorso solido e concreto, e rappresenta un modello operativo adattabile anche in altri contesti.
La realizzazione del progetto è stata possibile grazie alla collaborazione e alla grande generosità di diversi partner del territorio che hanno creduto nella validità dello stesso, contribuendo fattivamente alla riuscita dell’iniziativa garantendo continuità e sviluppo. Aran Cucine ha donato una cucina completa destinata alla palestra – appartamento che risponde perfettamente agli standard di sicurezza e alle esigenze dell’utenza; la Fondazione Tercas ha sostenuto l’intera progettualità per due annualità, sostenendo in tal modo l’acquisto di arredi e strumentazioni varie; l’associazione Dalla Mia Parte ha contribuito con la donazione di piccoli elettrodomestici; l’associazione polisportiva Valle del Vomano sostiene da anni il laboratorio di psicomotricità attraverso attività strutturate in palestra; il Centro Territoriale di Supporto di Nereto ha fornito dotazioni, ausili e sussidi per i singoli studenti, consentendo di individualizzare o personalizzare gli interventi e confermando una collaborazione tecnica costante nel tempo.
"Il Centro IO rappresenta un passo avanti decisivo e stabile nella nostra idea di scuola: un luogo che non solo educa, ma prepara alla vita - afferma la dirigente scolastica prof.ssa Daniela Maranella -. I nostri studenti trovano qui opportunità reali per sviluppare autonomie, competenze e capacità relazionali che hanno un valore determinante per la loro quotidianità e che nel contempo li prepari al loro cammino futuro. La rete di sostegno costruita con aziende, enti, fondazioni e associazioni dimostra che quando la comunità crede nella scuola, la scuola può costruire prospettive concrete per tutti. Ad essi e agli insegnanti va la mia più sincera gratitudine. E siamo pronti ad ampliare ulteriormente questa rete, aprendo il progetto a nuove collaborazioni e realtà che vorranno condividere la nostra visione. Sono già in corso contatti per estendere la partecipazione ad altri soggetti del territorio interessati a contribuire all’attuazione del progetto".
Il nuovo “Centro IO” sarà inaugurato ufficialmente nel mese di aprile 2026, in un appuntamento che coinvolgerà soggetti benefattori, istituzioni, famiglie e cittadinanza. Un momento che segnerà l’avvio pubblico di un progetto destinato a lasciare un segno permanente nel territorio e nella vita degli studenti che lo vivranno.