Imprudente alla Coldiretti: "Nessun taglio ai giovani agricoltori"
I giovani - aggiunge l'assessore - sono e saranno sempre al centro delle nostre politiche
2025-11-11T21:28:00+01:00 - Walter Cori
L'AQUILA - «In merito alle osservazioni sollevate da alcune organizzazioni agricole sulla dotazione finanziaria del bando SRD01, è doveroso precisare che non si tratta di un taglio arbitrario o di una riduzione delle risorse destinate agli investimenti produttivi delle aziende agricole – spiega l’assessore all’Agricoltura Emanuele Imprudente – ma di una scelta tecnica e responsabile, necessaria a garantire la transizione dei progetti della precedente programmazione 2014–2022 nel nuovo Piano Strategico della PAC».
«Abbiamo infatti accantonato 19 milioni di euro all’interno del Piano Strategico della PAC – prosegue Imprudente – per coprire i cosiddetti progetti in transizione della misura 4.1, molti dei quali avevano ricevuto soltanto l’anticipo e rischiavano di andare perduti. Era quindi indispensabile utilizzare parte delle risorse FEASR per evitare di compromettere questi investimenti e assicurare la piena continuità operativa alle aziende coinvolte».
L’assessore precisa inoltre che le economie che si genereranno al termine del PSR – una volta chiuso il bilancio dei progetti in transizione – saranno reimmesse nel bando SRD01 attraverso un meccanismo di scorrimento, incrementando la dotazione iniziale.
«In sostanza, le risorse non vengono sottratte al comparto agricolo ma messe temporaneamente in sicurezza, con l’obiettivo di garantire la conclusione di tutti i progetti e, successivamente, di reintegrare SRD01 con le economie disponibili e con le risorse del cosiddetto top up, che uniscono la componente statale e quella regionale».
Imprudente aggiunge che la scelta è stata condivisa e validata nel Comitato di monitoraggio del CSR e non decisa unilateralmente dagli uffici regionali.
«Abbiamo agito nella massima trasparenza e in coerenza con gli obiettivi comunitari – sottolinea –. L’obiettivo prioritario resta il raggiungimento del target di spesa del PSR e la piena valorizzazione delle imprese agricole abruzzesi, soprattutto quelle guidate da giovani. Una volta completato il percorso di transizione, le risorse torneranno a disposizione del sistema produttivo con ulteriori opportunità di investimento».
«Comprendiamo le preoccupazioni del settore – conclude Imprudente – ma è importante chiarire che nessun giovane agricoltore anzi nessun agricoltore verrà penalizzato: stiamo lavorando per garantire continuità, stabilità e futuro all’agricoltura abruzzese, rispettando gli impegni assunti e utilizzando ogni euro in modo efficiente e strategico».