Il teramano Di Teodoro torna con l’Orchestra Popolare del Saltarello al fianco di Gazzé
Il musicista e docente al conservatorio "Braga" di Teramo sarà il 12 dicembre al Festival internazionale Teramo Jazz
2025-12-11T14:02:00+01:00 - La Redazione
TERAMO - Emanuele Di Teodoro bassista, compositore e produttore musicale continua ad affermarsi nel panorama italiano e internazionale grazie a collaborazioni di altissimo prestigio. Molto apprezzate, inoltre, le sue capacità di docente visto che da poco è stato nominato docente di basso elettrico jazz al conservatorio Gaetano Braga di Teramo, un incarico che arriva in continuità con il percorso avviato negli anni precedenti al conservatorio Vincenzo Bellini di Catania. A confermare la qualità del suo lavoro formativo poche settimane fa, nella sua Teramo, ha ricevuto, per il secondo anno consecutivo, il premio Nino e Gianni Dale per la categoria Didattica e Formazione. Un attestato che valorizza la sua attività pedagogica e che contribuisce ad avvalorare la scelta dello storico istituto teramano.
“Questa mia duplice attività, concertistica e pedagogica - dice il musicista - si arricchisce reciprocamente e trova piena realizzazione nella condivisione: con il pubblico, attraverso i concerti, e con le nuove generazioni di musicisti, nell’attività didattica”.
Domenica scorsa, 7 dicembre, è stato presentato a Roma, nell’auditorium Parco della musica – Ennio Morricone, l’album "Abruzzo volume 2" dell’Orchestra popolare del saltarello. Si tratta di un progetto di ricerca e rielaborazione della musica popolare della nostra regione, diretto da Danilo Di Paolonicola, a cui Di Teodoro ha preso parte come bassista, che coinvolge un numeroso ensemble e diversi ospiti speciali.
Dal prossimo gennaio, per il quarto anno consecutivo, l’Orchestra popolare del Saltarello sarà di nuovo in tour nazionale con il cantautore romano Max Gazzè. Particolare da sottolineare è il fatto che Gazzè nasce come bassista e la scelta di avere al proprio fianco Di Teodoro mostra, evidentemente, una stima speciale.
A completare e dare un accento internazionale all’attività del trentaduenne bassista teramano, arrivano i complimenti di un gigante del basso jazz come Steve Swallow, uno dei primi, nella storia della musica afroamericana, a passare dal classico contrabbasso al basso elettrico. Di Teodoro, che insieme a Morgan Fascioli coordina l’etichetta PlayCab, ha prodotto e interpretato l’omaggio al compositore americano con un album dal titolo Wrong together, insieme a Stefano Tanzi alla chitarra e a Fabio Colella alla batteria.
Swallow, dopo aver ascoltato il disco, ha scritto un lungo messaggio di ringraziamento a Di Teodoro in cui, tra l’altro, scrive: “I have nothing to offer regarding your bass playing, except to urge you to continue on the path you are on. I hear that you are well on your way to developing a strong voice on the instrument, and I am sure your playing will continue to deepen”. (Non ho nulla da dirti riguardo al tuo modo di suonare il basso, se non incoraggiarti a continuare su questa strada. Ho sentito che sei sulla buona strada per sviluppare una voce potente sullo strumento e sono sicuro che il tuo modo di suonare continuerà ad approfondirsi). Parole che testimoniano la stima del maestro verso il bassista teramano e che ne confermano la maturità artistica.
Con questo progetto, già presentato in diversi festival nazionali, Di Teodoro si esibirà venerdì 12 dicembre al Festival internazionale Teramo Jazz che, per l’occasione, ospiterà il sassofonista Rosario Giuliani.