Idroelettrico, una risorsa strategica per il Bim: tracciata la rotta in vista del rinnovo delle concessioni
La sindaca Cristina Di Pietro ha accolto i partecipanti, ringraziando il Consorzio BIM per la scelta di Civitella del Tronto come luogo di confronto
2025-12-05T13:10:00+01:00 - La Redazione
CIVITELLA DEL TRONTO – Grande partecipazione nella Sala Consiliare del Comune di Civitella del Tronto, a Palazzo De Thermes, ieri pomeriggio per la tavola rotonda “Idroelettrico – Risorsa chiave da valorizzare”, organizzata dal Consorzio BIM Vomano-Tordino Teramo in collaborazione con l’Amministrazione Comunale. L’incontro ha riunito istituzioni regionali, rappresentanti dei territori, esperti del settore ed enti locali per fare il punto sul ruolo dell’energia idroelettrica nello sviluppo delle aree montane e sulle nuove prospettive aperte dall’imminente rinnovo delle concessioni.
La sindaca Cristina Di Pietro ha accolto i partecipanti, ringraziando il Consorzio BIM per la scelta di Civitella del Tronto come luogo di confronto e per l’impegno costante del Consorzio a favore delle comunità montane.
Sono seguiti i saluti del consigliere regionale e presidente della V Commissione Paolo Gatti, del presidente del GAL Gran Sasso Laga Carlo Matone, del consigliere regionale Sandro Mariani, del presidente della Provincia Camillo D’Angelo e del vicepresidente ANCI Abruzzo Andrea Scordella, che ha richiamato il valore strategico delle aree interne, “vera spina dorsale del Paese”.
Il presidente del Consorzio BIM Marco Di Nicola ha evidenziato come la fase attuale rappresenti un passaggio cruciale per il settore: “Il rinnovo delle concessioni idroelettriche impone una nuova visione, in cui i Consorzi BIM siano protagonisti nella gestione delle risorse montane. È essenziale che i canoni aggiuntivi destinati alle Regioni vengano vincolati con un intervento del legislatore regionale per sostenere progetti di sviluppo nei territori montani”.
Gli interventi tecnici: scenari, criticità e opportunità. La discussione è entrata nel vivo con l’intervento di referenti Enel. Il Direttore di Federbim Tommaso Dal Bosco, ha ripercorso l’evoluzione storica della normativa idroelettrica: dalla fase predatoria iniziale, alla fase risarcitoria degli anni ’60, fino all’attuale necessità di una nuova stagione di collaborazione tra territori e produttori. Dal Bosco ha ricordato che in Italia sono attivi 68 Consorzi BIM, che coinvolgono circa 1.850 Comuni, mentre complessivamente sono oltre 3.300 i comuni ricadenti nei bacini imbriferi montani. “Molti di questi – ha evidenziato – non dispongono di tutele adeguate e non è chiaro se percepiscano effettivamente i sovracanoni”.
Di grande rilievo l’annuncio dell’avvio, da parte del Ministero dell’Ambiente, di un database nazionale per monitorare concessioni e disciplinari, richiesto da Federbim per garantire trasparenza e uniformità. “I Consorzi BIM – ha concluso il direttore FerdeBIM – devono programmare investimenti strategici per orientare i servizi ecosistemici e il futuro delle aree montane”.
Il progetto “BIM Teramo, terre d’acqua e di storia”. Il convegno si è concluso con la presentazione del progetto “BIM, terre d’acqua e di storia” a cura del fotografo e giornalista Giancarlo Malandra. Il lavoro, realizzato per conto del Consorzio, mira a costruire un archivio fotografico e di testimonianze storiche e sociali legate alla vita lungo le aste fluviali del Vomano e del Tordino, valorizzando identità e memoria delle comunità montane.