I Love Abruzzo: il nuovo gioiello di Montaldi dedicato ai simboli identitari della regione

SAN BENEDETTO DEI MARSI - Le donne del Caffè Letterario Spazio Cultura hanno vestito i panni di modelle per un giorno. Hanno indossato le creazioni del maestro orafo Giuliano Montaldi e si sono lasciate immortalare dagli scatti del fotografo Francesco Scipioni. È stata questa la cornice suggestiva dell'evento che si è svolto sabato nella sala consiliare di San Benedetto dei Marsi in un clima di grande orgoglio ed entusiasmo.

L'appuntamento ha segnato la presentazione ufficiale del ciondolo raffigurante il Portale della Chiesa di Santa Sabina. La nuova opera che fa parte della collezione “I Love Abruzzo” come quarantunesima testimonianza della linea. Il progetto artistico del maestro Giuliano Montaldi continua così la sua missione: trasformare i simboli della regione in monili unici per valorizzare il patrimonio identitario locale.

Il soggetto scelto non è casuale e riveste un'importanza cruciale per tutta la Marsica. La facciata della chiesa di Santa Sabina, infatti, rappresenta l’unica parte superstite dell'antica Cattedrale dei Marsi, sorta sull'area della città romana di Marruvium. Con questa riproduzione in argento nobile Montaldi ha voluto omaggiare questo capolavoro di scultura romanica che custodisce la memoria millenaria.

L'evento ha visto la partecipazione del sindaco Antonio Cerasani, che ha sostenuto l'iniziativa fin dall'inizio e ha ringraziato Montaldi per l'interesse mostrato per questa opera, della senatrice Stefania Pezzopane, madrina del progetto, e di Flavia De Santis, direttrice dell’Aia dei Musei di Avezzano, che ha spiegato dal punto di vista storico - artistico il valore del portale. Grande l'emozione del maestro Giuliano Montaldi, che ha ringraziato il paese per la grande attenzione mostrata alla sua creazione.

"Ringrazio sinceramente la comunità di San Benedetto dei Marsi, l’amministrazione Comunale e il Caffè Letterario per la calorosa accoglienza - ha commentato Montaldi -. Presentare il ciondolo dedicato al Portale di Santa Sabina è stato un momento di profonda appartenenza. Un grazie va anche alle modelle che hanno indossato le creazioni con eleganza: gli interventi ascoltati mi hanno commosso ed evidenziato come questo monile possa avvicinare i giovani alla storia. Sono felice che il progetto continui a essere vissuto come un percorso culturale e un atto di amore verso la nostra terra".