Gli uomini pesce, nel weekend la presentazione del romanzo del collettivo Wu Ming 1

Doppio evento oggi e domani a Teramo e Pineto con Wu Ming 1 alias Roberto Bui

2025-09-26T10:11:00+02:00 - La Redazione

Gli uomini pesce, nel weekend la presentazione del romanzo del collettivo Wu Ming 1

TERAMO - La letteratura come "utensile multiuso", capace di "aiutare a pensare" e di "arrivare dove gli scienziati non sono riusciti" a comunicare le urgenze del nostro tempo. È questa la vocazione di "Gli uomini pesce" di Wu Ming 1, che sarà presentato in un doppio appuntamento:

  • Venerdì 26 Settembre, ore 17,30, Teramo, presso la Biblioteca Melchiorre Delfico.
  • Sabato 27 Settembre, ore 18, Pineto, presso il piano Terra di Villa Filiani.

L'autore, membro del collettivo Wu Ming, presenterà il suo ultimo romanzo (Einaudi Stile Libero, 624 pagine), un'opera "complessa, con vari macro-argomenti e diversi piani temporali". 

"Gli uomini pesce" intreccia le vicende della giovane geografa Antonia Nevi, che, tornata a Ferrara dopo la morte dello zio Ilario (famoso partigiano e cineasta), si trova a indagare su un passato che lega la Resistenza antifascista nel Delta del Po alla crisi climatica del presente. Il Delta del Po è ritratto come un "territorio fragile e sempre in bilico", un "hotspot della crisi climatica" dove l'innalzamento del livello dell'Adriatico e la subsidenza del suolo minacciano di far tornare gran parte della pianura sott'acqua. Il romanzo denuncia la violenza delle "bonifiche ‘maschie’ e livellatrici" e la cementificazione che hanno devastato il territorio, rendendolo un "ricettacolo dei costi esterni dello sviluppo della val Padana". 

L'opera è un potente esempio di come si possa coniugare la letteratura con l’impegno, letteratura che si legge facilmente ma che tiene sempre vigile la coscienza critica, che vede nella "fluidità" degli "uomini pesce" – creature mitologiche che popolano la narrazione – un contrappunto alla "asciutta rigidità della psicologia tipicamente fascista". La narrazione esplora la persistenza del fascismo nelle istituzioni repubblicane, anche attraverso figure storiche (per esempio Marcello Guida che, da dirigente del confino a Ventotene, lo troviamo alla guida della questura di Milano nei giorni della strage di Piazza Fontana e della morte di Pino Pinelli). Il romanzo è anche una "storia di riscatto" e di "ritrovarsi" di Antonia, che affronta le conseguenze traumatiche della pandemia di Covid-19 sull'individuo e sulla collettività. Il romanzo mette in discussione la "cattiva memoria pubblica del fascismo" e recupera l'importanza di una "guerriglia anfibia" della Resistenza, che insegna a "conoscere bene un territorio e sapersi adattare a esso" e non a violentarlo.

Wu Ming 1 sottolinea come gli incontri dal vivo con i lettori siano "già un atto politico” sia già lotta, un modo per "arginare l'epidemia di solitudini" e il "terribile sfilacciarsi delle relazioni". Il libro è concepito come un "dispositivo per catalizzare energie e far convergere soggetti diversi", promuovendo una "costruzione comunitaria" e "soluzioni aperte, lente e non finalizzate al profitto" per il futuro. Il romanzo propone di "re-incantare" il mondo e affrontare le ansie contemporanee con l’immaginazione che salva, con i sogni che creano altri mondi di modo che il futuro, e con esso la vita, siano desiderabili e possibili.

Sebbene il romanzo si concentri sul Delta del Po, le sue tematiche sulla fragilità del territorio, l'impatto della crisi climatica e la necessità di un ripensamento radicale del rapporto tra uomo e ambiente risuonano profondamente con le sfide idrogeologiche che affrontano anche altre aree italiane, come i territori del Teramano e le problematiche legate ai suoi corsi d'acqua e alle sue montagne e ai suoi mari. Il romanzo offre una chiave di lettura universale per comprendere la vulnerabilità dei territori e la necessità di "far respirare” questi territori, in risposta agli eventi climatici estremi.

Non perdete l'occasione di partecipare a questo dialogo su un'opera che, attraverso la narrazione, offre "nuovi impulsi di cambiamento" e invita a "resistere da anfibi nella memoria del tempo".

L'ingresso è libero e gratuito fino a esaurimento posti. Si ringraziano per l’aiuto e la collaborazione la Biblioteca Melchiorre Delfico, il gruppo di lettura della Biblioteca Delfico, il comune di Pineto e le librerie indipendenti Tempo Libero di Teramo e La Cura di Roseto degli Abruzzi. 

Per approfondimenti sull'opera e sull'autore: Si prega di fare riferimento al sito della Wu Ming Foundation (wumingfoundation.com) per materiali fotografici e approfondimenti. Recensioni e interviste sono disponibili sulle testate nazionali. - Ufficio Stampa -