Giustizia, lettera aperta ai parlamentari abruzzesi sulla stabilizzazione dei precari

Precari della Giustizia, ennesimo caso che vede penalizzati lavoratori e lavoratrici del ministero: "Noi non ci prestiamo a questo stillicidio"

2025-12-22T01:04:00+01:00 - La Redazione

Giustizia, lettera aperta ai parlamentari abruzzesi sulla stabilizzazione dei precari

Egregi Onorevoli e Senatori,

come ormai noto nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), sono stati assunti a tempo determinato circa 12.000 lavoratrici e lavoratori presso il Ministero della Giustizia, attualmente in servizio presso Corti d’Appello, Tribunali e, in minima parte, Procure su tutto il territorio nazionale.

Si tratta di personale tecnico, amministrativo e di esperti che hanno dato sostanza e concretezza all’Ufficio per il Processo, con un ruolo ritenuto essenziale per l’abbattimento dell’arretrato giudiziario; il rafforzamento e l’ammodernamento del sistema giudiziario; il funzionamento ordinario degli uffici giudiziari, da anni in grave carenza di organico. La loro attività è, ormai, necessaria e preziosa nella gestione di tutti quegli endoprocedimenti che sono propedeutici o che seguono qualsiasi emissione di provvedimento giurisdizionale.

La ripartizione iniziale delle unità di personale era di:

9.560 addetti all’Ufficio per il Processo (laureati in discipline giuridiche ed economiche – Area III);
2.100 funzionari tecnici e amministrativi con profili specialistici (Area III);
145 assistenti tecnici diplomati (Area II);
2.500 operatori di data entry diplomati (Area II).

 

Attualmente, risultano in servizio meno di 11.463 unità (dato del 31 maggio 2025), i cui contratti scadranno il 30 giugno 2026, senza che ad oggi sia stato definito un piano certo di stabilizzazione per tutto il contingente di personale.


La copertura finanziaria rivolta al processo di stabilizzazione di dette figure riguarda solo 3.000 precari con l’impegno di stabilizzarne altrettanto attraverso il piano di assunzione del personale del Ministero della Giustizia (rectius: PIAO).

 


Una soluzione che risulta essere insufficiente a garantire la stabilizzazione di tutti i precari  e rispetto alla quale lo stabilizzando/a non dispone neanche del mantenimento della sede di lavoro. Tutto ciò genera una grave incertezza occupazionale per migliaia di lavoratori pubblici selezionati per concorso e una minaccia diretta al funzionamento del sistema giudiziario, che rischia di perdere professionalità fondamentali già pienamente integrate nei flussi di lavoro.

 


A questo si aggiunga che, in molti uffici, il personale amministrativo di ruolo è sotto organico fino al 50%, con carichi di lavoro spesso insostenibili e  la mancata stabilizzazione comporterà un ulteriore svuotamento degli uffici, con il concreto rischio di paralisi di servizi essenziali, a danno dell’efficienza del sistema giudiziario, che è uno dei principali strumenti di contrasto alla corruzione e alle infiltrazioni mafiose, oltre ad essere condizione necessaria per garantire legalità e fiducia nello Stato – ubi societas, ibi ius -.

 


Per quanto riguarda, invece, la situazione in Abruzzo  (dati di luglio 2025), sono circa 291 unità di personale da stabilizzare così suddivise:

131 operano nel distretto giudiziario dell’Aquila (69 presso la Corte di Appello; 30 presso il Tribunale dell’Aquila; 22 presso il Tribunale di Avezzano; 10 presso il tribunale di Sulmona);
30 operano presso il distretto giudiziario di Pescara (Tribunale);
56 operano presso il distretto giudiziario di Chieti (26 Tribunale Chieti; 14 Tribunale Vasto; 16 Tribunale di Lanciano);
42 operano presso il distretto giudiziario di Teramo
le rimanenti unità di personale sono distribuite in parte nelle varie Procure in parte alla sezione distaccata del Tribunale di Chieti a Ortona.

 

Si può comprendere come una mancata stabilizzazione di detto personale possa creare una situazione di difficoltà e criticità presso i Tribunali in Abruzzo con un conseguente ritorno di accumulo di pratiche e di disservizi all’utenza. Tale preoccupazione è stata espressa anche dalle Istituzioni Abruzzesi in particolare dal Consiglio comunale dell’Aquila, il Sindaco è anche Presidente Anci Regione Abruzzo, attraverso un Ordine del giorno dell’1/10/2025 e dal Consiglio regionale dell’Abruzzo con risoluzione del 25/11/2025, che si allegano. A questi si stanno aggiungendo analoghi provvedimenti da parte degli altri Comuni capoluogo di Provincia.

Negli atti de quibus, approvati all’unanimità dai consiglieri dei rispettivi consessi, espressamente si  impegnano il Sindaco, dell’Aquila Pierluigi Biondi.  il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio  e il Presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo Lorenzo Sospiri:

“1. A manifestare formalmente, presso il Governo e il Ministero della Giustizia, il pieno sostegno alla richiesta di stabilizzazione di tutte le lavoratrici e i lavoratori precari assunti nell’ambito del PNRR;

2. A sollecitare l’adozione di un piano organico e trasparente che: riconosca le professionalità maturate; garantisca pari opportunità tra le diverse figure professionali; preveda procedure eque e non discriminatorie;

3. A promuovere presso ANCI e UPI la condivisione di un’iniziativa unitaria dei Comuni a sostegno della causa dei precari della Giustizia;

4. A dare ampia diffusione pubblica al presente atto, affinché l’intera cittadinanza sia informata sulle gravi ricadute che il mancato rinnovo dei contratti avrebbe sull’efficienza della giustizia, anche a livello locale». “

 


Alla luce di quanto sopra descritto si chiede, a codesti spettabili parlamentari eletti in Abruzzo, di voler sostenere la richiesta di stabilizzazione di tutto il personale precario della Giustizia, così come anche sollecitato dal Comune Capoluogo di Regione e dalla Regione Abruzzo. Particolare attenzione si richiede al Senatore Guido Quintino Liris, già Assessore al Comune dell’Aquila e Assessore alla Regione Abruzzo, nella sua funzione di Relatore della legge di bilancio 2026, affinché si trovi copertura finanziaria al suddetto scopo data l’estrema importanza che riveste tale problematica sia in ambito nazionale sia in ambito regionale.

Altra particolare attenzione si chiede all’On. Giorgia Meloni che, oltre ad essere stata eletta alla Camera nel collegio dell’Aquila è anche Presidente del Consiglio con un passato rivolto proprio alla risoluzione delle politiche giovanili.

 

Un ringraziamento a tutti voi per l’impegno che vorrete mettere alla risoluzione di quanto prospettato e auguri di Buone festività e di felice anno nuovo.

 

              

Il Segretario Generale     La Segretaria con delega FF.CC.

Fp Cgil Abruzzo Molise      Fp Cgil Abruzzo Molise 

       Luca Fusari       Eleonora Pasquini