FOTO | Nasce “Io Sono”, premio alle esperienze virtuose di immigrazione

Premiate quattro storie di lavoratori stranieri nella prima edizione dell'evento organizzato da Uil Abruzzo

2025-12-18T13:31:00+01:00 - La Redazione

FOTO | Nasce “Io Sono”, premio alle esperienze virtuose di immigrazione

PESCARA - Si è tenuta questa mattina a Pescara, al teatro S. Andrea, la prima edizione del premio “Io Sono. Riconoscimento delle esperienze virtuose di immigrazione nel nostro territorio”, organizzato da Uil Abruzzo, con il patrocinio del Comune di Pescara e in collaborazione con la Caritas Abruzzo Molise e l’Officina della Legalità del Premio nazionale Paolo Borsellino. All’iniziativa, nata con l’intento di riconoscere e celebrare chi, con coraggio e determinazione, contribuisce a creare una società più inclusiva e solidale, hanno partecipato: il segretario nazionale Uil Santo Biondo, il segretario generale Uil Abruzzo, Michele Lombardo, il responsabile regionale immigrazione Uil, Massimo Longaretti, l’assessore del Comune di Pescara, Valeria Toppetti, il delegato Caritas Abruzzo Molise, Corrado De Dominicis, in video collegamento il rettore dell’Università per stranieri di Siena, Tomaso Montanari e il questore di Pescara, Carlo Solimene, che è stato premiato per il grande lavoro svolto dalla polizia di Stato di Pescara sul tema dell’integrazione. Ad arricchire l’evento, la presenza di 300 studenti delle scuole primarie di secondo grado e secondarie del Pescarese.

“Io Sono non è solo un riconoscimento, ma un impegno collettivo verso una società aperta e inclusiva – ha spiegato Santo Biondo, segretario nazionale Uil -. Valorizzare le buone pratiche di integrazione significa riconoscere il contributo umano, culturale e sociale che arricchisce ogni giorno le nostre comunità. La Uil sostiene un modello di integrazione fondato su diritti e doveri, sulla partecipazione e sul rispetto reciproco. Chiediamo politiche che favoriscano immigrazione regolare, sicura e trasparente, perché solo così si combattono sfruttamento e illegalità e si garantiscono condizioni di lavoro dignitose. Per noi l’integrazione richiede servizi adeguati, formazione, politiche attive e opportunità reali. Solo attraverso legalità, inclusione e solidarietà possiamo costruire territori più giusti e accoglienti per tutti”.

Quattro le storie premiate durante l’evento, moderato da Graziano Fabrizi del Premio Borsellino: quelle di Sara Ibrahimi (Macedonia), Alì Younes (Libano), Samer (Palestina) e Barjam (Albania). Tutti percorsi che celebrano l’incontro tra culture e identità e rappresentano il valore di uomini e donne venuti da lontano, che hanno scelto l'Italia come nuova casa e hanno contribuito con il loro talento, la loro passione e la loro umanità al bene comune. Altri riconoscimenti sono stati consegnati al Comune di Pescara rappresentato dall’assessore Valeria Toppetti, al segretario Uil Santo Biondo e alla Caritas Abruzzo Molise, rappresentata da Corrado De Dominicis. Ad accompagnare la mattinata le note del duo Mediterraneo, con il maestro Luciano Bellini al pianoforte e il Maestro Mimmo Malandra al sassofono.

“Molto spesso la narrazione più comune è quella che punta il dito contro gli stranieri, soprattutto quando ci sono fatti di cronaca nera – ha commentato il segretario generale Uil Abruzzo, Michele Lombardo -. Noi vogliamo invertire questo concetto mostrando esempi virtuosi di integrazione nel mondo del lavoro e del sociale che evidenziano che coloro che delinquono devono rispondere davanti alla legge italiana, mentre quelli che sul lavoro e nella società si fanno valere per le loro caratteristiche positive e propositive devono avere la giusta considerazione. Per questo l’iniziativa 'Io Sono' mette al centro quattro storie di lavoratori stranieri, un medico, un edile, una lavoratrice in un centro commerciale e una lavoratrice nel settore trasporti che ci mostrano come il loro operato sia un valore aggiunto per il nostro Paese e per la nostra regione”.

“Quella di oggi non è stata un’iniziativa estemporanea – ha aggiunto Lombardo - ma un evento che ripeteremo ogni anno, insieme a coloro che hanno condiviso con noi questa strada, in particolar modo la Caritas, il Comune, l’Officina della legalità e la Questura, che voglio ringraziare per il sostegno dato a iniziative prestigiose come questa. 'Io Sono' dà un senso al lavoro che svolgiamo come confederazione sindacale per l’integrazione, soprattutto nel mondo del lavoro. Colgo l’occasione a nome di tutta la Uil Abruzzo per sollecitare le istituzioni regionali affinché si possa avviare un tavolo di lavoro sull'immigrazione con la Regione, le parti sociali, le prefetture e l’Anci, che possa espletare funzioni di raccordo politico con i tavoli tecnici già esistenti nelle prefetture e mettere concretamente in pratica decisioni, attività ed azioni a tutela dell’integrazione, dal punto di vista lavorativo e sociale”.