FOTO | Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate, le celebrazioni a Teramo

D'Alberto: la difesa dei valori sanciti dalla nostra Costituzione è l'antidoto a quel populismo che si traduce in crisi della democrazia

2025-11-04T12:19:00+01:00 - La Redazione

FOTO | Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate, le celebrazioni a Teramo

TERAMO - Il messaggio del Sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, per la celebrazione del 4 novembre.

Questa mattina abbiamo celebrato, come ogni anno, la Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate. Una ricorrenza che in questo tempo caratterizzato da conflitti ci chiama tutti a rinnovare il nostro impegno per la difesa dei valori sanciti dalla nostra Costituzione, mettendo sempre al centro la dignità dell’uomo: Pace, solidarietà, unità.

Valori che, come ci ricorda l’attuale quadro internazionale, non sono mai una conquista acquisita e che vanno tutelati quotidianamente proprio in virtù di quell’unità nazionale che, è bene ribadirlo, rappresenta oggi più che mai l’unico antidoto a quel populismo che si traduce in crisi della democrazia e che calpesta la memoria di chi ha sacrificato la propria vita per consegnarci un’Italia libera e unita.

Per questo, la celebrazione odierna non deve ridursi a un mero momento di raccoglimento e ricordo, ma deve tradursi in un lavoro quotidiano che promuova la coesione sociale, che porti al superamento delle disuguaglianze, sociali e territoriali, che combatta le ingiustizie, che affermi con forza il diritto di cittadinanza attiva e di una democrazia economica.

Unità nazionale, oggi, vuol dire garanzia di diritti, quei diritti scolpiti nella nostra Costituzione che, come ci ricordava Calamandrei, “non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé. La Costituzione è un pezzo di carta, la lascio cadere e non si muove: perché si muova bisogna ogni giorno rimetterci dentro il combustibile; bisogna metterci dentro l’impegno, lo spirito, la volontà di mantenere queste promesse, la propria responsabilità”.

Unità nazionale, oggi, vuol dire avere la capacità, forti della propria storia, di aprirsi all’unità europea, a quell’Europa nata come progetto di pace e che trova la sua genesi proprio nella nostra Costituzione, all’articolo 11, che nel sancire il ripudio della guerra dispone che l’Italia consenta, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni, promuovendo le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo. Limitazioni che non si traducono in una cessione di sovranità, ma al contrario in una condivisione di sovranità che corrisponde alla condivisione dei destini dei popoli.

Unità nazionale e unità europea non possono che rappresentare, oggi, un binomio inscindibile, dove l’una alimenta l’altra nella condivisione di valori comuni e nella consapevolezza di riprendere il percorso tracciato già dal Manifesto di Ventotene verso un’Europa libera, unita e solidale che si regga su principi, valori, diritti, istituzioni comuni e che consacri la pace fra i popoli.

Garanti dell’unità nazionale e dello spirito democratico sono proprio le Forze Armate, che celebriamo oggi, in questa stessa giornata. Un organo costituzionalmente riconosciuto e che nel corso degli anni da forza di difesa è diventato sempre più vero e proprio strumento di pace. Basti pensare alle numerose missioni internazionali in cui sono impegnati i nostri militari, al supporto strategico e indispensabile che hanno sempre fornito e continuano a fornire durante le emergenze civili. A loro, oggi come ogni giorno, va il nostro ringraziamento. E proprio in questo giorno un pensiero particolare, come Città di Teramo, non possiamo non rivolgerlo all’Ammiraglio Guido Venturoni, che ci ha appena lasciati, uomo delle istituzioni riconosciuto a livello nazionale e internazionale, che nella sua lunga carriera militare ha sempre saputo rappresentare quei valori costituzionali di cui le Forze Armate sono i principali custodi.

Il Sindaco Gianguido D’Alberto