FOTO e VIDEO | La "rivoluzione" di Caravaggio è a Teramo, mostra unica in Abruzzo

Due le opere del maestro della luce in esposizione a L'Arca con le importanti tele dei caravaggeschi in dialogo con la nostra Pinacoteca

2025-12-08T11:50:00+01:00 - La Redazione

FOTO e VIDEO | La "rivoluzione" di Caravaggio è a Teramo, mostra unica in Abruzzo

TERAMO - Una vera e propria rivoluzione, in tutti sensi, è quella rappresentata dalla mostra inaugurata questa mattina a L'ARCA di Teramo, che espone il celebre dipinto di Caravaggio "Ragazzo morso da un ramarro" realizzato tra il 1594 e il 1596 e quello a lui attribuito "Ragazzo che sbuccia un frutto", probabilmente uno studio sul percorso della luce, sicuramente precedente e non ultimato. Intorno, allestite in quattro spazi, i quadri importanti di pittori caravaggeschi, che a lui si sono ispirati o che comunque hanno assunto un ruolo di primo piano dell'evoluzione seicentesca della pittura e nella "rivoluzione della luce" che l'artista milanese ha magistralmente interpretato. Si parla dei Carracci, di Orazio Gentileschi, di Guido Reni, Delle Notti e anche delle sei opere conservate nella Pinacoteca di Teramo, contemporanee dell'epoca di Michelangelo Merisi detto Caravaggio (Milano 29 settembre 1571 – Porto Ercole, 18 luglio 1610).

La "rivoluzione" è anche l'essere riusciti a portare a L'Arca una mostra "di quelle che si possono ammirare a Roma e a Firenze" e "non sembra nemmeno di essere a Teramo", grazie alla volontà del Comune di Teramo e all'Associazione MetaMorfosi presieduta da Pietro Folena, che già aveva portato la mostra di Banksy in città. Una mostra unica per l'Abruzzo curata dal prof. Pierluigi Carofano e allestita grazie alla responsabile dei Poli museali Maria Paola Lupo e alle maestranze teramane, che trascina fuori dal provincialismo e rappresenta la "consapevolezza di una comunità, di una città, di poter fare cose così importanti - ha detto il sindaco Gianguido D'Alberto nel corso della preview - poiché la cultura supera qualsiasi concetto di provincia e di periferia e Teramo può essere rimessa al centro anche investendo nella cultura".

Con loro, in conferenza stampa, anche l'assessore Antonio Filipponi e il presidente del Consiglio comunale Alberto Melarangelo.

Qualsiasi parola diventa di troppo, di fronte al percorso affascinante di una mostra sull'artista che ha rivoluzionato la rappresentazione della realtà nella sua epoca e diventato punti di riferimento per le epoche successive.

Caravaggio - la rivoluzione della luce - dall'8 dicembre 2025 al 6 aprile 2026 a L'Arca - Laboratorio della arti contemporanee in Largo San Matteo, Teramo

ASCOLTA GIANGUIDO D'ALBERTO

ASCOLTA PIERLUIGI CAROFANO

La nota stampa - Un appuntamento di alto valore culturale, che vede l’esposizione di 34 opere - tra cui il capolavoro di Caravaggio Ragazzo morso da un ramarro e il dipinto attribuito al maestro lombardo Ragazzo che monda un frutto - e che accompagnerà i visitatori in un viaggio complesso e affascinante attraverso il movimento del Caravaggismo.

La mostra, a cura di Pierluigi Carofano, è organizzata dal Comune di Teramo, da MetaMorfosi Eventi e dal Polo Museale Città di Teramo, con il patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, del Ministero della Cultura e del Consiglio regionale dell’Abruzzo e oltre a portare in città, per la prima volta, opere di straordinario valore, va a promuovere anche il patrimonio della Pinacoteca Civica, dove sono conservati diversi dipinti caravaggeschi del Seicento particolarmente preziosi, tra cui Amore e Psiche di Trophime Bigot e I supplizi di Prometeo, Tantalo, Sisifo e Teseo di Mattia Preti.

Sei tra le più significative opere della Pinacoteca, in particolare, sono state inserite in un percorso tematico-cronologico (fine '500-metà '600) che traccia l’evoluzione dal tardo Manierismo al Caravaggismo, includendo correnti concorrenti come il classicismo. Culmine dell’esposizione, che esplora transizioni stilistiche (Baglione, Salini, Gentileschi vs Manfredi), influssi su scuole bolognesi (Reni, Spada) e napoletane (Azzolino, de Rosa, Caracciolo), e il genere della natura morta, sarà Il Ragazzo morso da un ramarro di Caravaggio. In rassegna sono presenti anche alcuni inediti, con l’obiettivo di stimolare il dibattito scientifico.

“In cosa consiste la cosiddetta rivoluzione di Caravaggio? Per quale motivo fu capace di sconvolgere nel giro di un lustro il modo di dipingere di intere generazioni di pittori? Ma soprattutto per quale motivo ancora oggi la sua arte continua a suscitare emozioni, a coinvolgere a livello empatico gli spettatori? – si chiede il curatore Pierluigi Carofano -. A queste domande possiamo semplicemente rispondere che quello di Caravaggio è un realismo fondato sulla percezione, che mira a tradurre il visibile illusionisticamente, suggerendo la consistenza tattile della materia, le trasparenze dei vetri, i valori delle stoffe. È quel tipo di realismo che stimola i sensi oltre la vista, suggerendo il peso, la temperatura, che tende a tradurre la percezione ottica in pittura”.

La mostra sarà accompagnata anche da un’importante offerta didattica pensata per le scuole, a cura del Polo Museale e della Cooperativa Socio Culturale che gestisce i servizi del polo. Offerta che prevede il percorso guidato “Caravaggio. La rivoluzione della luce”, viaggio affascinante nel mondo di un artista che ha rivoluzionato la rappresentazione della realtà, rivolto agli studenti della scuola primaria e secondaria e la visita animata “La luce in scena!”, rivolta agli studenti delle scuole dell’infanzia e della primaria e nel corso della quale gli alunni saranno accompagnati in un’osservazione guidata di un dipinto, imparando a riconoscere gli elementi principali della scena e il ruolo della luce.

Sono inoltre previsti tre laboratori didattici: “Chiaro e scuro: racconti d’oggetti”, dedicato agli alunni della secondaria di primo grado, che vedrà gli studenti osservare e ridisegnare un oggetto semplice illuminato da un fascio di luce, utilizzando carboncino nero o sanguigna; “La torcia magica della luce”, rivolto agli studenti delle scuole dell’infanzia e della primaria, che introdurrà i più piccoli al potere della luce nell’arte caravaggesca; “Storie di luci e ombra”, rivolto sempre ai bimbi delle scuole dell’infanzia e della primaria, che utilizzerà il kamishibai, il teatrino giapponese, per raccontare l’arte di Caravaggio.

L’intera offerta formativa sarà disponibile, su prenotazione, dall’8 dicembre al 6 aprile e per tutte le informazioni, cosi come per le prenotazioni, basterà chiamare i numeri 0861 250873 o 338 390 1759.

“Oggi, con l’inaugurazione di questa mostra, la più importante che la nostra città abbia mai ospitato e che porta a Teramo, per la prima volta, opere di straordinario valore, tra cui due dipinti che raccontano la forza rivoluzionaria di un artista capace di cambiare per sempre la storia dell’arte – commenta il Sindaco Gianguido D’Alberto –. Andiamo ad elevare ulteriormente la nostra offerta culturale, nel solco di un percorso che abbiamo costruito negli anni e frutto di un importante investimento sulla Cultura come Capitale fatto di visione e di progetti e non di meri slogan. Dopo l’esposizione delle opere di BANKSY e la mostra immersiva dedicata al genio di Vincent Van Gogh, con 'Caravaggio. La rivoluzione della luce' andiamo nuovamente a proiettare Teramo nel panorama nazionale, attraverso una valorizzazione senza precedenti del nostro Polo Museale il cui patrimonio artistico e di competenze culturali dialoga virtuosamente con le opere di Caravaggio e dei pittori del Caravaggismo e con le competenze di associazioni culturali di spessore nazionale e internazionale”.

“Inaugurare oggi questa mostra è per me non solo motivo di orgoglio ma anche di grandissima emozione – sottolinea l’Assessore alla cultura Antonio Filipponi -. Essere riusciti a portare a L’ARCA 'Caravaggio. La rivoluzione della luce', ci ripaga di tutti gli sforzi e gli investimenti fatti in questi anni per valorizzazione il nostro patrimonio artistico e umano. Se oggi possiamo ospitare nel nostro Polo Museale le opere di Caravaggio e di artisti straordinari che ne hanno raccolto l’eredità artistica, è grazie a quella programmazione culturale di alto profilo che rappresenta la cifra distintiva di questa amministrazione, fin dal suo insediamento e dell’investimento, importante, che abbiamo fatto sui luoghi della cultura: non meri contenitori ma veri e propri luoghi dell’anima. Come ho già avuto di evidenziare in occasione della presentazione della mostra, la straordinaria contemporaneità di Caravaggio e degli artisti le cui opere saranno esposte da oggi fino al 6 aprile, trova nelle sale de L'ARCA la sua sede naturale, andando a valorizzare anche quello straordinario patrimonio custodito nella Pinacoteca civica di cui sono esposti in mostra ben sei dipinti, tra cui 'I supplizi di Prometeo, Tantalo, Sisifo e Teseo' di Mattia Preti e 'Amore e Psiche' di Trophime Bigot”.

“Invitiamo il pubblico di Teramo, dell’Abruzzo e di chi vorrà venire in questa città bellissima, a scoprire e immergersi nel mondo affascinante di Caravaggio e dei suoi seguaci - il commento del Presidente di MetaMorfosi Pietro Folena -. Questo grande pittore non solo ha cambiato il panorama artistico del suo tempo, ma ha anche posto le basi per le correnti artistiche future, influenzando generazioni di pittori e dando vita alla rivoluzione della luce , che rimane tema centrale nell'arte fino ai giorni nostri. Un grazie speciale va all’Amministrazione Comunale di Teramo, che con coraggio ha voluto questa mostra, e ai nostri partners”

“Caravaggio. La rivoluzione della Luce”. A cura di Pierluigi Carofano

Organizzata dal Comune di Teramo, MetaMorfosi Eventi e Polo Museale Città di Teramo

Comitato Scientifico: Pierluigi Carofano, Filippo Maria Ferro, Maria Paola Lupo, Emilio Negro, Nicosetta Roio, Simona Sperindei

Orari: Aperta tutti i giorni

  • Dal lunedì al giovedì dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 20:00
  • Il venerdì dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 16 alle 21:00
  • Il sabato dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 21:00
  • La domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 20:00

Biglietti: 

  • Intero, a partire dai 26 anni: 10 euro
  • Ridotto, dai 7 ai 25 anni e gruppi di almeno 15 persone: 6 euro
  • Alunni in visita con la scuola: 3,50 euro
  • Bambini dai 0 ai 6 anni, insegnanti, persone con disabilità ed eventuale accompagnatore: ingresso gratuito

Info:  info@polomusealeteramo.it.