FOTO e VIDEO | Il nuovo Liceo "Saffo" di Roseto: un vero e proprio campus integrato con altre scuole

Il progetto del polo liceale ha vinto il The Plan Award 2025. Nascerà in località Voltarrosto e sarà terminato tra due anni

2025-12-10T12:45:00+01:00 - La Redazione

FOTO e VIDEO | Il nuovo Liceo "Saffo" di Roseto: un vero e proprio campus integrato con altre scuole

TERAMO - Il bando per la "Realizzazione di struttura scolastica da destinare a sede del nuovo Polo scolastico Saffo a Roseto degli Abruzzi" è stato indetto dalla Provincia di Teramo nel 2022. La procedura concorsuale si è articolata in due fasi (primo e secondo grado) e si è sviluppata dal 2023 e conclusa nel 2025. Il progetto vincitore è risultato quello della Officina Tecnica srl, progetto che ha vinto il THE PLAN award 2025, riconoscimento internazionale dedicato alle esperienze di eccellenza nell'ambito dell'architettura scolastica e della didattica contemporanea.

"Questo progetto vincitore, selezionato dalla Provincia di Teramo nella gara d'appalto, risponde a sfide sia educative che ambientali, rafforzando il legame tra scuola, natura e comunità", si legge fra le altre cose nella motivazione dei giurati del The Plan. Per la progettazione è stato necessario collocare la scuola in uno spazio fisico e, in assenza di altra area comunale disponibile, il nuovo Saffo è stato previsto in una zona contigua all'Istituto "Moretti" in località Voltarrosto. Questa collocazione ha consentito di configurare un campus scolastico integrato, nel quale più istituzioni scolastiche insistono sul medesimo ambito, condividendo infrastrutture e sinergie didattiche.

Dal punto di vista urbanistico, come già richiamato, l'area è classificata come zona F - sottozona F3 "Attrezzature ed impianti pubblici", per cui l'insediamento di una nuova struttura scolastica risulta perfettamente coerente con le previsioni di piano.

Il progetto è stato presentato questa mattina nella sala consiliare della Provincia alla presenza, fra gli altri, dei rappresentanti della comunità scolastica Achille Volpini e William Di Marco, del Comune di Roseto con il sindaco Mario Nugnes e il vicesindaco Angelo Marcone, il consigliere regionale Ennio Pavone, i professionisti del team di Officina Tecnica srl, la presidente dell’Ordine degli ingegneri Micaela Forcella, il dirigente tecnico Francesco Ranieri che ha curato la complessa procedura di gara, il consigliere delegato all’edilizia, Flavio Bartolini.

“Un progetto che risponde perfettamente all’idea che stiamo promuovendo sin dall’inizio del mandato: poli scolastici come campus, aperti alla comunità, con spazi e luoghi pensati per essere vissuti tutto il giorno dove l’ambiente interno dialoga con quello esterno e con la comunità – ha sottolineato il presidente della Provincia, Camillo D’Angelo -. Ora il liceo Saffo ha un progetto, che porta in dote un riconoscimento dal prestigio internazionale e mi pare un buon viatico: noi abbiamo già avviato un dialogo con Regione e Ministero per trovare la copertura finanziaria”.

Sulla ubicazione della scuola, come noto, nella città di Roseto c’è un dibattito aperto: “Intanto abbiamo un progetto – ha sottolineato il sindaco Nugnes – questo rende il confronto più concreto, partiamo da qui per arrivare ad una sintesi”.

A illustrare il progetto gli architetti Guido Iampieri e Sabrina Romani.

LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE PROGETTUALI
Il complesso è dimensionato per circa 900 studenti. Di seguito le principali caratteristiche: sono previste 36 aule; una mensa di circa 385 mq, collocata al piano terra, dimensionata in relazione al fabbisogno del Polo e potenzialmente utilizzabile anche da altre scuole del comparto; una struttura sportiva articolata su due livelli, parzialmente ipogea, con superficie complessiva di circa 1.491 mq e tribune per 96 spettatori, idonea sia all'uso scolastico sia ad attività extrascolastiche di carattere sportivo e associativo. Atrii, agorà, corridoi e aree di sosta per circa 1.868 mq, concepiti non come spazi residuali ma come parte integrante dell'ambiente di apprendimento; un'area a parcheggio interrato destinato al personale scolastico con 36 posti auto, un parcheggio in superficie con 48 posti auto a servizio dell'utenza esterna, oltre a stalli per motocicli e biciclette; l'insieme delle aree di sosta e manovra occupa una superficie complessiva di circa 4.150 mq; ampi spazi verdi a disposizione.

La distribuzione interna è organizzata attorno a uno spazio centrale riconoscibile l'agorà che costituisce il fulcro funzionale e percettivo dell'intero complesso, dal quale si diramano i percorsi verso le aule, i laboratori e gli spazi collettivi. L'agora svolge una duplice funzione: da un lato nodo distributivo primario, dall'altro luogo di incontro, sosta e socialità.

Le aule didattiche sono disposte prevalentemente lungo il perimetro dell'edificio, con affaccio verso l'esterno per garantire illuminazione naturale e rapporto visivo con il contesto. I corridoi di distribuzione, progettati con larghezze maggiorate e punti di allargamento, assumono il ruolo di "corridoi-aula": spazi di connessione che possono essere attrezzati con arredi mobili, postazioni di studio e aree di lavoro informale, offrendo una naturale estensione delle attivita svolte all'interno delle aule.

La biblioteca non è concepita come un volume isolato ma come un sistema diffuso, integrato nel connettivo e in relazione diretta con l'agorà e con gli spazi di distribuzione. Zone dedicate alla lettura, allo studio individuale e al lavoro di gruppo si collocano in prossimità dei percorsi principali, favorendo un uso flessibile e continuo delle risorse librarie e digitali e superando la tradizionale separazione tra biblioteca e spazi didattici. In prossimità delle aule e dei connettivi principali sono collocati ambienti destinati a laboratori, attività specialistiche, sale riunioni e spazi per il sostegno.

Il progetto, infine, riconosce agli spazi esterni un ruolo strutturale. L'area viene trasformata in un campus verde nel quale il sistema edilizio e quello paesaggistico sono strettamente integrati. Sono previsti: orti didattici e frutteto scolastico, destinati ad attività laboratoriali e percorsi educativi su biodiversità, agronomia, alimentazione, "aule all'aperto", ossia spazi esterni attrezzati (sedute, tavoli, punti di ombreggiamento) per lo svolgimento di lezioni e attività collettive; percorsi pedonali alberati e zone di sosta che favoriscono la socializzazione e l'uso informale degli spazi.

Il cronoprogramma prevede una durata dei lavori pari a 24 mesi dall'avvio del cantiere, con una sequenza di fasi che consente la sovrapposizione controllata delle lavorazioni strutturali, impiantistiche e di finitura. La Provincia lo ha candidato a finanziamento attraverso la procedura della Regione Abruzzo. La progettazione è stata affidata a un Raggruppamento di Professionisti con mandataria OFFICINA TECNICA SRL. I principali soggetti coinvolti sono:

Progetto architettonico
* Capogruppo: Arch. Guido lampieri
* Arch. Sabrina Romani
* Arch. Tiziana Di Bonaventura

Progetto strutture
Ing. Leonardo Rigazzi
* Esperto strutture in legno: Ing. Tommaso Alberico

Progetto Impianti
* Ing. Stefano Roccioletti
* Ing. Pierpaolo Del Nunzio

Acustica
* Arch. Enrico Zaraca

Collaboratori RTP
* Progettista architettonico: Arch. Gabriele Foglia
* Giovane professionista: Ing. Cristina Di Felice
Geologo: Geol. Pasquale Di Marcantonio

Consulente del verde: Res Agraria

THE PLAN Award 2025 - Il progetto ha ottenuto un importante riconoscimento in sede internazionale, risultando vincitore del "THE PLAN Award 2025" nella categoria Education/Future con il titolo "Where school meets territory: an agora for learning", dedicato al nuovo campus del Liceo Saffo. II THE PLAN Award e un premio annuale di eccellenza in architettura, interior design e pianificazione urbana, che nella sola edizione 2025 ha selezionato circa 400 finalisti su oltre 1.000 progetti candidati in 20 categorie tematiche ("contests"), tra opere completate e progetti futuri. All'interno di questo quadro, il conferimento del primo premio al Polo Liceale "Saffo" assume particolare rilievo in quanto avviene in un contesto condiviso con alcuni tra i più noti studi di architettura a livello mondiale. Nella stessa edizione del THE PLAN Award 2025 risultano infatti vincitori, finalisti o menzionati, tra gli altri:

  • Renzo Piano Building Workshop (RPBW), premiato per la categoria Transport con il progetto "Torre Piloti";
  • Steven Holl Architects, vincitore nella categoria Culture;
  • Zaha Hadid Architects, menzionato tra gli studi selezionati per la categoria Housing;
  • Neri&Hu Design and Research Office, menzionato per la categoria Renovation;
  • Studio - Guendalina Salimei, presente con progetti premiati e finalisti nelle categorie Mixed Use e Renovation;
  • Benedetta Tagliabue - EMBT Architects, vincitrice nella categoria Special Projects.

La morivazione del premio: "Il nuovo Campus del Liceo SAFFO di Roseto degli Abruzzi offre un modello innovativo e sostenibile di architettura educativa, promuovendo un ambiente di apprendimento flessibile e inclusivo, fortemente connesso alla comunità. Situato su un terreno in pendenza, l'edificio si integra con la topografia naturale, offrendo viste panoramiche che spaziano dal Mar Adriatico al Gran Sasso. La struttura compatta e multilivello è organizzata attorno a un'agorà centrale, il cuore sociale ed educativo della scuola, con gradoni terrazzati e balconi che ospitano lezioni, eventi e attività informali. Gli interni, ispirati al design scandinavo, includono aule modulari con pareti mobili e arredi flessibili, collegate a spazi comuni luminosi e verdi. Oltre il 60% del sito è dedicato all'educazione all'aperto: orti didattici, percorsi sensoriali e aree fitness supportano l'apprendimento esperienziale. La sostenibilità è fondamentale per la progettazione, con superfici permeabili, tetti verdi e giardini pluviali per la gestione dell'acqua".

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