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FOTO | "A mano a mano", ad Alba Adriatica la catena umana per la Palestina

31/08/2025 - La Redazione

ALBA ADRIATICA - La pioggia non ha fermato la manifestazione promossa dall'Auser Val Vibrata, ieri pomeriggio ad Alba Adriatica, per lanciare un appello alla “posizione umana, radicale ma anche radicalmente aperta, dove sicuramente ci possono essere atti giusti e sbagliati senza bisogno di separare i buoni dai cattivi”, come si legge tra le tante citazioni dei volantini diffusi nella manifestazione per sensibilizzare sul genocidio che si sta perpetrando sulla linea di Gaza.

Una buona partecipazione, nonostante il maltempo, che ha raccolto molti cittadini e diversi amministratori e sindaci della Val Vibrata, nella catena umana che ha mosso i suoi passi dalla Bambinopoli per percorrere, “A mano a mano” (questo il tema dell'iniziativa), la pista ciclopedonale fino allo chalet “Il Faro” per tornare alla Rotonda Nilo, circondata da un unico striscione inneggiante alla Pace, lasciando spazio a slogan e agli interventi degli organizzatori e dei rappresentanti istituzionali.

Toccante e intenso l'intervento della sindaca di Alba Adriatica, Antonietta Casciotti, a fare gli onori di casa, con quelli della presidente di Auser Val Vibrata Leonilde Maloni e dell'ex segretario generale della Cgil di Teramo Giovanni Timoteo, intervallati da quelli dei rappresentanti del comitato Vibrata per la Palestina, che ha collaborato alla manifestazione, patrocinata dal Comune di Alba Adriatica.

L'obiettivo, oltre alla sensibilizzazione su quello che sta accadendo nello scenario bellico in quelle aree del medio oriente (ma anche capire i rischi e le ricadute dell’attuale geopolitica), è stato anche quello di lanciare una campagna per far arrivare attraverso canali accreditati e affidabili gli aiuti necessari perché le famiglie con bambini possano evitare la morte per malnutrizione.

“Bambine e bambini per Gazzella” è il nome della sottoscrizione di solidarietà per Gaza, a favore dell'associazione Gazzella OdV, che si occupa in maniera concreta di assistenza, cura e riabilitazione delle bambine e dei bambini palestinesi feriti da armi da guerra, nonché della loro adozione a distanza, impegnata oggi, con associazioni e centri del luogo, nella distribuzione di viveri agli sfollati nella zona centrale e meridionale di Gaza.