Ercole Core: "L'Asl recupera parte dei compensi ai medici"
Fimmg: "Atto ingiustificato e clima irrespirabile, ci opporremo in sede legale"
2025-10-17T17:07:00+02:00 - La Redazione

TERAMO - In questi giorni, la Asl di Teramo sta inviando una serie di lettere ai medici interessati per comunicare il presunto mancato raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano delle attività del cosiddetto "Governo clinico" per gli anni 2024 e 2025 e per disporre il recupero delle somme economiche già riconosciute.
Il provvedimento, firmato dalla Direzione dell’Unità operativa complessa di assistenza Territoriale e distrettuale, fa riferimento alla verifica dei risultati dei programmi di prevenzione e counselling, da cui emergerebbe che diversi medici di medicina generale non avrebbero raggiunto le percentuali minime richieste per la partecipazione ai progetti di screening oncologico e, dunque, non avrebbero diritto al relativo compenso.
Si tratta di un nuovo e ingiustificato atto che si inserisce nella crescente tensione, da noi mai auspicata né favorita, tra i medici che operano sul territorio e Asl di Teramo. Già nei mesi scorsi, avevamo denunciato criticità nella proposta di riorganizzazione delle UCCP (Unità Complesse di Cure Primarie) giudicandola non solo penalizzante per i professionisti coinvolti ma anche basata su un’interpretazione non corretta delle normative nazionali e contrattuali. E la risposta della Asl è stata quella di aggirare l'ostacolo, facendo a meno dei medici e dei professionisti che vi lavoravano e svuotando di fatto le UCCP delle competenze per le quali erano diventate un punto di riferimento per pazienti e cittadini.
La decisione di revocare o recuperare i compensi legati al governo clinico deve essere interpretata come un ulteriore segnale di chiusura nei confronti dei medici. Una "guerra" che la Asl di Teramo rischia di combattere senza scopo e a discapito soltanto dei cittadini, che di un clima di mancata collaborazione sono i primi a farne le spese.
Esprimiamo sconcerto per l’iniziativa della Asl, ci riserviamo di opporci in sede legale e invitiamo tutti i medici a sospendere la partecipazione agli incontri e ai tavoli di confronto con la Direzione aziendale, almeno fino a quando non verrà ristabilito un clima di rispetto reciproco e di trasparenza nei rapporti professionali. La medicina territoriale non può essere governata con provvedimenti punitivi e burocratici, ma solo attraverso il dialogo e la valorizzazione del ruolo dei medici di famiglia. - Dott. Ercole Core, Presidente Fimmg Teramo -