Enzo Di Pietro critica l'iter di accreditamento ai fondi del BIM
Il consigliere di Isola del G.S. aggiunge: se il Bim è formato dai sindaci! C'è contraddizione
2025-09-26T12:45:00+02:00 - La Redazione

TERAMO - I sindaci del BIM rendono obbligatoria la raccomandazione per accedere al contributo per manifestazioni e iniziative locali allegando al modulo di richiesta il visto del sindaco che, fino all'anno scorso, non era necessario. Infatti non è previsto nemmeno nel regolamento per la concessione dei contributi, lo stesso non è modificato, però, guarda caso, è stato inserito in allegato il visto del sindaco come atto obbligatorio per accedere al contributo. Eppure l'assemblea del Bim é formato da delegati se non dai sindaci stessi. Assurda questa contraddizione che rende inutile l'assemblea stessa ed i suoi delegati.
È chiaro che si alza, oltre ad una questione morale ed etica, anche un problema di legittimità perché in contrasto con il regolamento (art. 10 e lo statuto art.1 c.4). Un atto unilaterale, bizzarro, che và contro l'autonomia dell'ente stesso in quanto un'associazione o ente privato che ha un progetto di iniziativa culturale, sportivo, informativo o quant'altro deve avere il visto del sindaco di appartenenza solo per poter presentare la domanda. Invece di semplificare si ingarbuglia sempre di più la burocrazia con il dubbio che vi sia una continua ricerca di consenso politico/elettorale. Per questo si chiede a chi di competenza di intervenire per appianare questa distorsione di trasparenza e meritocrazia, perché se il consiglio del Bim non è nemmeno in grado di valutare se un progetto o iniziativa sia valido, allora, smetta di fare il BIM cosicché le risorse amministrate vengano gestite direttamente dai comuni, con un notevole risparmio, da ripartire tra i comuni stessi del Bacino Imbrifero Montano.
PS: "il pensiero, va prepotente a quel bel film di N. Loy - "... Mi manda Picone! " - Enzo Di Pietro, Consigliere comune Isola del Gran Sasso -