Eccellenza, Santirocco e il destino in rossonero
L'ex Teramo non ha dimenticato: "I biancorossi lotteranno per il campionato"
2025-11-26T17:26:00+01:00 - Walter Cori
servizio di Stefano Vecellio - le foto sono di MarcoZac/Lanciano
TERAMO - Ci sono storie che iniziano in silenzio, altre invece che fanno rumore, come quello che riecheggia nella Curva Angelucci del Biondi di Lanciano a ogni gol di Nicola Santirocco.
Per conquistare la piazza frentana, al bomber aquilano è bastato poco, o per meglio dire, sono bastati “solo” i numeri: 7 centri nelle ultime 4 partite, 12 le marcature totali in Eccellenza, primo posto nella classifica cannonieri. E non siamo neanche a metà stagione.
L’arrivo alla corte rossonera a campionato in corso poteva far presumere un certo tempo di adattamento, ma l’immediatezza con cui l’attaccante si è inserito nei meccanismi e nell’animo della squadra, è stata invece naturale, come se l’incontro con il Lanciano fosse già scritto nel destino: “Già in estate avevo avuto l’opportunità di trasferirmi qui, ma non era il momento giusto. Quando ho capito che all’Angolana non c’erano più le condizioni personali per poter proseguire, mi sono guardato intorno e il Lanciano era sempre lì – racconta Santirocco –. L’ho visto come un segno e non ci ho pensato due volte. Oggi sono davvero felice di far parte di questo gruppo. Le motivazioni, le ambizioni e il prestigio di questa società sono stati determinanti nella mia scelta, così come la presenza di due figure importanti come mister Pierantoni e il direttore Luca Leone”.
Appena assaporata l’atmosfera della città e la passionalità della tifoseria, l’attaccante ha capito che c’era qualcosa di speciale: “Fin dal mio arrivo mi sono trovato subito bene. Sono stato accolto in modo straordinario, dai tifosi al gruppo, dalla società allo staff: tutti hanno facilitato il mio inserimento. A livello personale ho iniziato nel migliore dei modi e mi auguro di poter proseguire su questa strada per poter ripagare la fiducia che mi hanno dimostrato”. Parole che trasmettono gratitudine, ma anche quelle di chi avverte sulla pelle l’energia di una piazza che vive di calcio, che chiede impegno restituendo calore vero. C’è un’emozione particolare nella sua voce quando parla di obiettivi, di fatica, di voglia di dimostrare.
L’Eccellenza non è un campionato per cuori deboli: ogni domenica è una battaglia, ogni dettaglio fa la differenza. “È un torneo difficile – spiega il bomber frentano - nel quale è fondamentale procedere con equilibrio, concentrandosi di volta in volta su ogni singola partita. Le vittorie consentono di lavorare con maggiore serenità durante la settimana e portano entusiasmo all’interno del gruppo. Questa squadra è stata costruita per ottenere risultati importanti, ma il campionato è ancora lungo e dobbiamo mantenere la giusta attenzione, affrontando ogni gara con la massima concentrazione”.
Quattro vittorie consecutive e vetta distante solo due lunghezze. Domenica potrebbe essere la giornata giusta per l’eventuale sorpasso sulla Santegidiese: l’ostacolo si chiama Virtus Cupello. “Sarà una partita ostica, ma giochiamo in casa e faremo di tutto per conquistare una vittoria importante. La Santegidiese è una squadra forte, ma anche noi abbiamo una rosa attrezzata per grandi traguardi. La classifica quest’anno è più equilibrata che mai, penso che si deciderà tutto alla fine”. La chimera è ovviamente la Serie D, una categoria dove sta cercando di imporsi il Teramo, un passato a cui l’attaccante frentano è rimasto molto legato: “Dell’esperienza biancorossa conservo ricordi splendidi, culminati con la vittoria del campionato e della Coppa Italia. Ho vissuto un’annata straordinaria sotto ogni punto di vista. Dopo l’ottima stagione dello scorso anno, è stata allestita una rosa ancora più competitiva e sono convinto che la squadra potrà lottare per la vittoria finale fino all’ultima giornata”.
Oggi il presente si chiama Lanciano, una piazza che lo ha già eletto come trascinatore di un sogno. Perché certe opportunità non si spiegano, si vivono… a suon di gol.