Eccellenza, Santegidiese e Lanciano per il titolo di campione d'inverno
Occhi puntati su vibratiani e frentani nell'ultima giornata del girone d'andata
2025-12-13T11:41:00+01:00 - La Redazione
di Stefano Vecellio
TERAMO - Ultima giornata del girone d’andata di questa Eccellenza, ultima chiamata per Santegidiese e Lanciano per conquistare il titolo di campione d’inverno: solo 2 punti separano infatti in classifica vibratiani e frentani, chiamati all’ennesimo duello in campionato per la corona di metà stagione.
Sarà proprio la squadra di Pierantoni ad aprire oggi pomeriggio questa 17° giornata, ospitando al Biondi un’Ovidiana Sulmona reduce dalla bella vittoria col Celano e in cerca di punti salvezza. Sfida altrettanto complessa quella tra San Salvo e Sambuceto nel secondo anticipo di giornata, con i biancazzurri che hanno perso una sola gara nelle ultime 7 e sono ora al quarto posto grazie a una difesa ermetica che subisce di media meno di un gol a partita. Contro i gialloblu, rinvigoriti dal tris sulla Bacigalupo, la retroguardia di Piccioni dovrà però fare a meno della consueta coppia centrale Cardinale-Cichella, “scoppiata” dalla squalifica dell’ex Castelnuovo.
Dopo aver visto dal divano il Lanciano, domenica occhi puntati dunque sulla capolista, che al Comunale di Sant’Egidio attende una Fucense in piena crisi, reduce da 5 k.o. nelle ultime 7 partite. Buonocore proverà a recuperare qualche infortunio in vista di un crocevia importante per l’obiettivo finale dei giallorossi, anche se il ds Mario Lubrano prova a stemperare la tensione: “Ci aspetta una partita dura, la Fucense è una squadra con individualità importanti, soprattutto nel reparto offensivo. Adesso viene da risultati negativi, ma non dimentichiamoci che per un periodo è stata anche in vetta alla classifica, perciò sarà una gara da affrontare con attenzione. Noi stiamo facendo bene, veniamo da 9 vittorie nelle ultime 10, ma in alto il margine di errore si è assottigliato tantissimo, con Lanciano e Angolana che stanno costruendo un ciclo di vittorie importante. Sappiamo che dobbiamo mantenere sempre alta la concentrazione, anche in vista della sosta natalizia, dove ci teniamo ad arrivare davanti a tutti. Giocare sapendo già il risultato di Lanciano può essere un vantaggio? Dipende, potrebbe essere anche un’arma a doppio taglio: se loro dovessero vincere e diventassero capolista per una notte, domenica avremmo un carico di pressione diversa. Ma il campionato è ancora lungo, siamo solo a metà, non facciamo calcoli: a prescindere da cosa succederà a Lanciano, domani scenderemo in campo per vincere”.
Sulla sponda rossoblu, dopo l’addio di De Foglio, mister Giordani potrà contare però su un altro veterano come Federico Di Paolo: l’ex Giulianova è infatti appena arrivato alla corte marsicana per mettere a disposizione la sua esperienza in un momento delicato. Non è più quella matricola terribile ammirata in avvio di campionato neanche la Bacigalupo, che dopo la seconda sconfitta in 3 gare rivoluziona la guida tecnica esonerando l’artefice del Triplete dello scorso anno Roberto Cesario. Panchina affidata all’ex Picerno e Terracina Antonio Palo, che avrà il compito di portare nuova energia ai lupi vastesi già dalla prossima sfida contro una Torrese vicina ad agganciare il treno playoff. Insieme a papà Roberto lascia i biancazzurri dopo appena qualche settimana anche Michele Cesario. Il capocannoniere della scorsa Eccellenza rimane però in Abruzzo spostandosi qualche chilometro più a nord, precisamente a Città Sant’Angelo. L’ex bomber del Giulianova presterà i suoi servigi all’Angolana, andando a rinforzare il reparto offensivo dei dragoni rimasto un po’ sguarnito dopo l’addio di Santirocco. La squadra di Memmo domenica guarderà da spettatore disinteressato la lotta per il vertice ma sarà attenta a rosicchiare punti preziosi al duo di testa. L’ostacolo per i nerazzurri sarà il Montorio, quasi all’ultima spiaggia per provare a raddrizzare una classifica drammatica che vede le api giallonere all’ultimo posto, con una sola vittoria in 16 gare.
Tempo di bilanci anche in casa Mosciano: i giallorossi hanno raccolto solo 3 vittorie nelle ultime 10, manifestando tutta la loro tensione nell’ultima sconfitta contro la Folgore, con il ds Mattia Canzanese e Sergio Bruno che torneranno in panchina ad anno nuovo dopo una maxi squalifica del Giudice Sportivo, insieme a Vittorio Pietropaolo, fermato per 2 turni. La squadra di Di Fabio proverà dunque a chiudere il girone d’andata almeno ritrovando un successo per risollevare il morale, ma per farlo dovrà sfatare la maledizione del Rodi contro la Pro Vasto, con gli aragonesi che stanno vivendo lo stesso percorso altalenante. Una partita fondamentale per i giallorossi, come ha dichiarato il direttore Elio Ciccorelli: “La Pro Vasto è una squadra molto esperta e noi abbiamo sempre il solito tabù casalingo da sfatare, ma tutto il gruppo sta lavorando bene, i ragazzi e il mister stanno facendo tanti sacrifici per preparare al meglio la gara. Arrivati a questo primo giro di boa, credo che il nostro bilancio sia positivo. Non abbiamo avuto un cammino continuo, cosa che è dipesa anche dai diversi infortuni che ci hanno tolto qualcosa a livello di punti, ma sono sicuro che la squadra ha le potenzialità per recuperare nel girone di ritorno, partendo magari già da un risultato positivo nella sfida di domani”.
In zona rossa, il Penne conferma la fiducia a Montani nonostante gli ultimi 2 stop e un trend negativo che va avanti ormai da 7 partite: i biancorossi domani affronteranno al Colangelo la Virtus Cupello in uno scontro diretto da non sbagliare. Altro incrocio delicato per la salvezza quello tra Pontevomano e Folgore, con entrambe le squadre che vivono un momento positivo: i gialloneri arrivano dalla vittoria nel derby del Vomano col Montorio, mentre i pescaresi, oltre alle 2 vittorie consecutive in campionato, hanno piegato anche la Santegidiese nella semifinale d’andata di Coppa Italia.
A chiudere il quadro della 17° giornata il match del Piccone tra Celano e Pianella, con i castellani che hanno bisogno di ritrovare il feeling con i 3 punti per non sprofondare nelle sabbie mobili di metà classifica, mentre i biancazzurri devono sperare di fare bottino pieno per uscire dal baratro che li attanaglia.