Eccellenza, Santegidiese e Lanciano al giro di boa: chi sarà campione d’inverno?
I frentani nell’anticipo contro il Sulmona, Sant all’esame Fucense ed Angolana riceve il fanalino di coda Montorio
2025-12-09T12:14:00+01:00 - La Redazione
di Stefano Vecellio
TERAMO - Intrighi, sorprese, colpi di scena, misteri, vecchi protagonisti e nuovi attori, rebus da risolvere e maledizioni da sfatare. L’Eccellenza è teatro di tutte queste storie e, come ogni opera teatrale che si rispetti, prima di avviarsi alla conclusione cala il sipario per il primo atto. Giro di boa necessario alla fine di questo girone d’andata, per capire chi, nella bagarre della vetta, sarà incoronato campione d’inverno.
La singolar tenzone è questione tra Santegidiese e Lanciano, con 11 vittorie in 16 partite, una in meno rispetto alla coppia di testa dello scorso anno Castelnuovo-Angolana, gli stessi dragoni che oggi sono spettatore interessato per provare ad accorciare quei 4 punti che li separano da una cima che solo un mese fa sembrava un’utopia. Solo 2 punti dividono invece la capolista vibratiana e i frentani, tutto si deciderà questo weekend, con i rossoneri che apriranno le danze ospitando l’Ovidiana Sulmona nell’anticipo del sabato. La squadra di Pierantoni viene da 6 vittorie consecutive e ha il miglior record casalingo di tutto il campionato, con 19 punti ottenuti in 8 gare: al Biondi non si conosce sconfitta dal 5 ottobre. Rispetto alla scorsa stagione il trend è stato in crescita esponenziale, passando dal quart’ultimo posto alla possibilità di vincere il girone d’andata, con un plus di ben 14 punti. L’obiettivo è chiaro, ma il Sulmona venderà comunque cara la pelle, cercando punti salvezza per uscire dalla zona playout dopo un buon periodo di forma, condito da 3 vittorie nelle ultime 5 e dall’ultimo successo contro il Celano.
Compiuta l’eroica fatica, i teatini avranno il vantaggio di godersi la domenica sul divano, con la Santegidiese under pressure nel match contro la Fucense. I giallorossi in trasferta hanno lo score migliore della stagione, con 21 punti conquistati, ma tra le mura amiche del Comunale la musica cambia spartito. La Fucense non è più quella matricola terribile che si è vista in questo avvio, ma è un animale ferito che non fa bottino pieno da 5 gare e come tale è avversario pericoloso, in cerca di riscatto per rimanere agganciato al treno playoff. Pressione sì, ma conoscere gli esiti dell’esame del Lanciano farà tutta la differenza del mondo per gli uomini di Buonocore. Se il Lanciano uscisse con una sconfitta nell’anticipo, dovrà dire addio al primo posto senza appello, con la Santegidiese che sarebbe campione d’inverno anche perdendo contro la Fucense. In caso di arrivo a pari punti, invece, i giallorossi avranno il vantaggio della vittoria nello scontro diretto e della differenza reti: in qualunque circostanza, per il Lanciano è perciò vietato commettere passi falsi, mentre la Sant potrebbe gestire le sue risorse in base a ciò che le regalerà il fato.
Ha il miglior attacco, la miglior differenza reti e tutti gli scontri diretti a favore, ma è fuori dai giochi: questo è il destino dell’Angolana, beffata per 2 punti lo scorso anno dal Castelnuovo e oggi costretta a pagare un avvio di stagione sotto tono. I dragoni sono la squadra più in forma del campionato, con 13 risultati utili consecutivi e 7 vittorie di fila, ma i 6 punti registrati nelle prime 6 partite sono stati un gap troppo importante da colmare per la corsa al titolo di campione d’inverno. La squadra di Memmo avrà però il privilegio di giocare in relax al Petruzzi contro un Montorio ormai avviluppato in una crisi che non sembra conoscere soluzione. Il verdetto si avvicina: la fine di questo primo atto riuscirà a spezzare la corda dell’equilibrio di questa Eccellenza? La domanda è sempre la stessa, ma la risposta, sta volta, potrebbe essere diversa.