Eccellenza: il personaggio? E' Telo Craga, 19 anni
L'attaccante albanese del Penne ha realizzato un eurogol al Montorio: ama il burek... e la carbonara
2025-10-08T18:25:00+02:00 - Walter Cori

di Stefano Vecellio
TERAMO - Autore di una rovesciata da urlo che domenica ha incantato il Colangelo, l’attaccante albanese è il nuovo gioiellino del Penne.
La rovesciata come marchio di fabbrica, Robert Lewandowski come idolo e carbonara lover. È questo l’identikit di Telo Craga? “Sono una punta centrale, anche se posso giocare a sinistra, perciò mi ispiro a chi è un esempio nel mio ruolo: Robert Lewandowski è un campione. La carbonara è il mio piatto preferito qui in Italia, ma non dimentico le mie origini, quindi ti dico anche il burek!”, che è un piatto tipico della cucina albanese. Partiamo da qui allora, dall’Albania: raccontami la tua storia, come sei arrivato in Italia?
“Sono nato in Albania a Fier, vicino Valona, il 16 ottobre 2006. Ho iniziato subito a giocare a calcio, con l’Apolonia, la squadra locale. Il mio allenatore ha visto del potenziale in me ma lì non c’erano possibilità di crescita, quindi ha consigliato a mio padre di cambiare Paese per crearmi un’occasione. Ha fatto una scelta difficile pensando anche alla mia famiglia, per un futuro migliore. Sarò per sempre loro grato, mi stanno facendo vivere un piccolo sogno”
Com’ è stato l’impatto con una nuova nazione ed una nuova cultura, anche calcistica?
“Mi sono trovato subito a mio agio: abito a Collecorvino e ho iniziato a giocare con i giovanissimi nel Fair Play, squadra della città. Dopo due anni ho fatto un provino con il Pescara e ho firmato con loro per cinque anni. Ho fatto tutta la trafila degli Under fino alla Primavera, poi nell’ultimo anno di contratto sono andato in prestito alla Juniores U19 della Renato Curi Angolana, dove credo di aver fatto bene”
Bene è un eufemismo. Hai segnato 41 gol in una stagione, peccato per quella finale scudetto persa a Firenze contro la Sestese…
“È stato davvero un peccato. Eravamo un gruppo fantastico, mister Mucciante per me è stato come un fratello, ancora ci teniamo in contatto. Dispiace, perdere una finale 5-0 fa male, non ce lo meritavamo dopo tutto il percorso che avevamo fatto. Nel giorno più importante fisicamente non siamo arrivati al top della condizione, siamo stati sfortunati”
Capitolo chiuso. Ora sei a Penne, vicino casa tra l’altro, alla tua prima stagione tra i “grandi” si può dire, in un campionato di livello superiore come l’Eccellenza. Come ti stai ambientando?
“Quando arrivi in una nuova realtà, all’inizio, incontri sempre qualche difficoltà, poi però sono stato accolto benissimo da tutti. Mister Montani mi ha preso sotto la sua ala e mi sta aiutando a crescere, anche con i miei compagni c’è un bel rapporto. Ho legato molto con Iacobucci, viaggiamo sempre insieme”
Sei sempre subentrato fino a domenica… prima da titolare e un gol da cineteca. Non male…
“Le scelte le fa il mister e io le rispetto, mi faccio trovare sempre pronto e mi prendo ogni minuto che mi dà. Da subentrato ho vissuto l’emozione del primo gol nella vittoria contro il Pianella, ma avevo segnato in trasferta. Fare il primo gol in casa così, con quella rovesciata, non ha prezzo. Poi abbiamo anche vinto, gioia doppia”
Istinto o pensiero?
“No, tutto istinto. Ammetto che un paio di volte l’avevo provata in allenamento ma non mi era mai riuscita. Era destino che quella palla dovesse entrare domenica, e poi non avevo molte scelte. Appena ho visto che dopo il controllo si è alzata non ci ho pensato due volte, potevo provare solo la rovesciata. È stata una grande emozione, quando ho rivisto il video non ci potevo credere, ho pensato: ho fatto un capolavoro!”
Domenica giocherete contro una tua ex squadra, l’Angolana, e siamo a ridosso del tuo 19° compleanno. Regalarti un altro gol così non sarebbe male?
“Speriamo! L’importante è fare punti contro una squadra forte, poi se arriva anche il gol è tutto di guadagnato. Vogliamo continuare a fare bene”
I risultati parlano chiaro infatti. Cinque partite senza sconfitta, quarto posto in classifica. Dove volete arrivare in questa stagione?
“L’obiettivo rimane la salvezza, ma abbiamo un gruppo forte e molto unito. Se stanno arrivando questi risultati è perché lavoriamo duramente in settimana. Il lavoro paga sempre, se continuiamo con questo spirito possiamo toglierci tante soddisfazioni”.
In bocca al lupo, bomber del futuro!