Eccellenza: Bacigalupo Vasto Marina, Alessandro Santoro è il segreto
Il direttore generali dei vastesi è artefice principale dell’incredibile avvio della matricola
2025-10-10T11:24:00+02:00 - Walter Cori

di Stefano Vecellio
TERAMO - 24 risultati utili consecutivi in campionato, l’età media più giovane del torneo con 20.6 anni, 2.8 gol segnati a partita, 18 punti conquistati in 6 gare. Questi sono i numeri da record della Bacigalupo Vasto Marina, che da neopromossa sta dominando questo campionato di Eccellenza.
San Salvo e Lanciano nei derby o la corazzata Angolana sono solo alcune delle vittime illustri dei lupi biancazzurri, che in questo avvio di stagione stanno proseguendo il cammino vincente iniziato l’anno scorso con il Triplete in Promozione. Meriti a tutto lo staff, al tecnico ed ai giocatori, ma il vero demiurgo del progetto vastese è il direttore generale Alessandro Santoro, nel gotha del calcio teatino da diversi anni e oggi burattinaio dei successi della capolista dell’Eccellenza. “Sono in questo mondo ormai da tanto tempo – spiega il direttore – dopo l’esperienza a Casalbordino cercavo una sfida che mi restituisse quelle emozioni. Quando l’anno scorso ho parlato per la prima volta con la Bacigalupo ho percepito subito l’entusiasmo e l’ambizione della piazza. Certo, la vicinorietà ha giocato un ruolo importante sulla scelta, ma qui si respira aria pulita: ci sono le strutture, abbiamo un ottimo settore giovanile. Questo è il posto migliore dove io, da padre, porterei mio figlio a giocare a calcio”. Arrivato in punta di piedi, Santoro è oggi un punto fermo della società vastese, che lo ha blindato nonostante le numerose richieste accorse quest’estate. “Mi hanno contattato tutti e dappertutto, in provincia, fuori regione, categorie superiori. Ma io non ho voluto parlare con nessuno perché penso che qui il mio lavoro non è ancora finito. Non ho rimpianti, sono rimasto volentieri, anzi sono orgoglioso di aver fatto questa scelta. Possiamo ancora crescere tanto insieme”. E i risultati parlano chiaro: en plein di vittorie nelle prime 6 giornate e primo posto in classifica solitario.
E' un avvio di stagione impronosticabile, come lo ha descritto il direttore: “Assolutamente inaspettato, tutt’ora penso che ci sono compagini molto più strutturate della nostra, sia a livello societario sia a livello di organico. La nostra ambizione era quella di fare bene, di ottenere una salvezza tranquilla, senza patemi d’animo, cercando di valorizzare i nostri giovani. Partire in questa maniera folgorante, vincendo tutte le partite, era impronosticabile per noi”. Per Santoro il segreto del successo è la sinergia tra tutte le componenti della società, dal magazziniere al gruppo squadra: “Si è creata davvero una bella armonia, adesso parlare di singoli è difficile. Ci sono giocatori con cui lavoro da più tempo, come Hajdarevic, Sciarretta e D’Amico, ma sento tutta la rosa vicina, anche quelli che sono arrivati per ultimi. Sento davvero come se ci conoscessimo tutti da sempre”. Una ricetta che sta dando i suoi frutti anche sul rettangolo di gioco, dove domenica i lupi saranno impegnati tra le mura amiche del Marinacanà nel big match contro la Santegidiese, l’unica che è riuscita a sconfiggerli in questa stagione, anche se in Coppa Italia. Una sfida difficile, ma il direttore ha già in mente la tattica vincente: “Semplice, basta mettere una volta più di loro la palla in porta – afferma ridendo –. Scherzi a parte, loro sono una squadra forte, li affronteremo con estrema umiltà, provando a perdere meno palloni possibili e a concretizzare quelle occasioni che ci capiteranno”. Proiettandosi al futuro, Santoro ha parlato anche del super derby con la Pro Vasto, che tra meno di un mese riporterà alla cittadina teatina un evento che mancava da troppo tempo: “Per noi sarà un onore disputare questa gara. Nella nostra storia è successo pochissime volte di essere nella stessa categoria dei nostri cugini, ci godremo il momento, ma la vivremo come tutte le altre partite. Con loro abbiamo un ottimo rapporto, viviamo nella stessa città, ci conosciamo tutti. Per questo non lo sentiamo come un classico derby, ma sarà una bella vetrina di sport per Vasto”.