Eccellenza, è testa a testa tra Santegidiese e Lanciano

Incomprensibile rendimento casalingo del Mosciano che non sfata il proprio tabù

2025-11-25T12:43:00+01:00 - La Redazione

Eccellenza, è testa a testa tra Santegidiese e Lanciano

di Stefano Vecellio

TERAMO - Sembra un videogioco dove è sempre attiva la modalità difficile: nessuno può permettersi di sbagliare, ogni weekend cambia le gerarchie e la tensione è alta come nei migliori film di Alfred Hitchcock. Dopo 14 giornate l’Eccellenza abruzzese sta diventando una vera e propria saga, tra inseguimenti, colpi di scena e maledizioni da sfatare.

La Santegidiese resta al comando, ma ogni partita è come una lotta contro i Demogorgoni di Stranger Things. Le ultime vittorie contro Penne e Folgore sono arrivate infatti con il brivido, al termine di partite in cui la capolista ha mostrato meno certezze del solito, con tanti, troppi, svarioni difensivi che hanno causato calamità quasi irreparabili. Il bicchiere mezzo pieno si tiene però su un dato inequivocabile: quello vibratiano è l’attacco più devastante del torneo, con 31 reti in 14 giornate e una media di più di 2 gol a gara. Altro fattore da considerare è il trend positivo negli scontri diretti con le prime 4 della classifica, che conta 2 vittorie con Lanciano e Bacigalupo e il pareggio con l’Angolana. Domenica arriverà la Pro Vasto, avversario mai banale e in cerca di punti salvezza per ambire poi a qualcosa di più: si prospetta una nuova puntata ricca di suspence.

Intanto, alle spalle, si avvicina sempre di più il Lanciano, che sta volando dopo 4 vittorie consecutive. Se saranno ali di cera come quelle di Icaro si scoprirà solo arrivando al Sole, ma per ora la cura Pierantoni sembra funzionare alla perfezione: ritmi alti, idee chiare e una nuova solidità difensiva, con solo 2 gol subiti nelle ultime 4. L’innesto di Santirocco ha finalmente messo il cuore nell’attacco rossonero come il Mago di Oz nell’Uomo di Latta. La prossima tappa è al Biondi contro la Virtus Cupello, per centrare la quinta vittoria casalinga e sperare nell’agognato sorpasso che possa dare la svolta come a Gassman e Trintignant.

Servirebbe invece una bacchetta magica al Mosciano per sfatare il tabù del Mario Rodi. I giallorossi sono intrappolati in un loop temporale, dove ogni volta che sembra palesarsi la via d’uscita, accade sempre l’imprevisto che chiude le porte. L’ultimo episodio contro il Penne ha confermato il rebus: fuori dalla zona playoff, la squadra non riesce a scrollarsi di dosso il suo “maleficio” casalingo. Domenica ci sarà una nuova occasione per tentare il reset contro un Pontevomano in piena crisi: chissà se sarà la volta buona o l’ennesimo déjà-vu. Il campionato, intanto, resta aperto come un multiverso: ogni scelta può avere un esito diverso, ogni partita può cambiare il destino. E lo spettacolo, per ora, è tutto da godere.