Don Aniello Manganiello incontra le scuole

L'evento in occasione della XXXIII edizione del Premio nazionale “Paolo Borsellino”

2025-10-22T10:03:00+02:00 - La Redazione

Don Aniello Manganiello incontra le scuole

TERAMO - Martedì 21 ottobre 2025, nell’ambito delle iniziative previste dalla XXXIII edizione del Premio nazionale “Paolo Borsellino”, organizzato dall’ETS “Società Civile” (presieduto da Leo Nodari, ndr) con il patrocinio della Regione Abruzzo, presso l’Auditorium dell’Istituto di Istruzione Superiore “Forti” di Teramo, don Aniello Manganiello ha incontrato gli studenti e le studentesse dei poli scolastici “Pascal-Comi-Forti” e “Delfico-Montauti”.

Dopo i saluti della dirigente scolastica Maria Letizia Fatigati e l’introduzione della referente del Premio Borsellino Francesca Martinelli, ha preso la parola don Aniello Manganiello, parroco di Scampia, noto quartiere popolare di Napoli. Don Aniello si è soffermato sui temi della sacralità delle scelte e dell’importanza della legalità. Ha riferito i motivi che lo hanno spinto a scegliere di diventare parroco di Scampia, aiutando la popolazione ad abbattere i muri che li separavano dalle istituzioni. Durante tutta la sua attività parrocchiale, pur subendo gravi minacce, ha lottato strenuamente contro la camorra, strappando alla criminalità organizzata moltissimi giovani.

Al termine dell’applauditissimo intervento di don Aniello, l'Associazione di promozione sociale "Fuori Posto" ha portato in scena l'omonimo spettacolo, che è stato particolarmente apprezzato dal numeroso pubblico presente. Attraverso musica, danza e reading, sono state raccontate le storie di persone diversissime tra di loro, senza però parlare degli stereotipi che vengono propinati ogni giorno dai social o dai media, ma di gente spesso "scomoda", gente tenuta al margine che ha voglia di rivalsa, ha voglia di uscire dal proprio cantuccio per rivendicare il suo posto nel mondo e il doveroso "rispetto". In scena non è stata proposta la versione artefatta dei protagonisti, bensì la versione più vera e pura. Tutti si sono messi a nudo con il motto "siamo ciò che siamo e non quello che gli altri vorrebbero vedere di noi!". Francesco Coccia e Romina Topitti hanno parlato di disabilità, evidenziando la vitalità del giovane Niccolò Di Giacopo, nonna Olga Orlando e Mery Pannella di ageismo. Ilaria Polverini ha affrontato i temi del bullismo e del body shaming mentre Luca Strappelli si è soffermato sulla diversità, ricordando le vittime del bullismo Andrea Spezzacatena e Paolo Mendico. Inoltre, è stata raccontata la storia di Sonia Di Giuseppe, una donna che ha combattuto contro una grave malattia. Questa splendida cornice è stata arricchita dalla narratrice Anna Di Paolantonio e dalla straordinaria performance della danzatrice Aurora Rocchetti, donne con uno stupendo percorso umano e artistico. Il piccolo Mattia Gregori, con la sua purezza, ha lanciato messaggi di grande rilevanza mentre la pittrice Miriam Scarpone ha trasportato il pubblico nella dimensione del “Sogno, motore della Vita”.

Il tutto è stato reso possibile grazie al grande supporto di Marina Cifà, Riccardo Cioschi, Giovanni Di Ferdinando e Alessandro Neri. Una carovana che cresce, include ed è pronta a portare ovunque questo messaggio di “bellezza della diversità”.

"Le esperienze di vita possono darci molto più di quanto possa offrirci uno smartphone e, l'apertura verso l'altro, rappresenta l'unica chiave per poter apportare un cambiamento" - ha sottolineato Luca Strappelli.

"Il Premio nazionale 'Paolo Borsellino', le parole e la testimonianza di don Aniello Manganiello e le fortissime emozioni legate allo spettacolo dei “Fuori Posto” hanno declinato una mattinata all’insegna dell’educazione all’inclusione, quella vera che rappresenta una delle maggiori responsabilità di un’istituzione scolastica. Aprire la scuola e mettersi in gioco attraverso una rete educativa così forte e dal messaggio così potente, ha sicuramente segnato l’avvio del curricolo di educazione civica che si svilupperà nel corso di tutto l’anno scolastico sia nel Polo Tecnologico Economico che in quello Liceale “Delfico-Montauti” - ha dichiarato la dirigente scolastica Maria Letizia Fatigati.