Distretto Asl di Roseto, interventi per l’accessibilità in attesa della Casa di comunità
Stamattina il sopralluogo: sarà installato un videocitofono per chiedere l'accesso in auto e implementata la segnaletica
2025-11-11T13:07:00+01:00 - La Redazione
ROSETO DEGLI ABRUZZI - Difficoltà di accesso alle persone con disabilità nel distretto sanitario di base di Roseto, la direzione generale della Asl ha immediatamente disposto un sopralluogo dell’ufficio tecnico dopo la segnalazione della Cgil. Dal sopralluogo, che si è svolto stamattina, è emerso che le difficoltà di accesso sono collegate alla posizione dell’edificio, situato su due strade in pendenza. Nell’ingresso su via Adriatica, inoltre, è impossibile, per questioni di spazio, installare un servoscala in modo da superare la scalinata. L’entrata posteriore è posta su vicolo Montegrappa, anch’esso in pendenza. L’ingresso al distretto, in questo caso, è possibile dal pianterreno da cui si può accedere a un ascensore per arrivare ai piani superiori. Il problema, però, è una sbarra che impedisce l’accesso a chi arriva in auto.
La Asl ha disposto l’installazione a stretto giro di un videocitofono tramite cui richiedere l’accesso in auto. Oltre a questo è stato disposto di implementare la segnaletica.
“Il sopralluogo ci ha confermato che l’edificio in cui è sistemato il distretto sanitario ha problemi insormontabili proprio per la posizione in cui sorge - dichiara il direttore generale Maurizio Di Giosia -. Non è un caso se abbiamo deciso di costruire a Roseto una Casa della comunità hub, i cui lavori stanno andando avanti speditamente. Abbiamo voluto evitare di delocalizzare il distretto in altri centri per mantenerlo a Roseto, dove appunto sarà ospitato nel moderno edificio in costruzione, che oltre ad essere a norma su tutti i livelli, sarà anche all’avanguardia in tema di accessibilità e privo di barriere architettoniche. La Casa della comunità sarà pronta al massimo per giugno 2026, tutti i cittadini si possono rendere conto dello stato avanzato dei lavori. Ci scusiamo dei disagi che ancora per un po’ dovranno subire le persone con disabilità e i loro caregiver ma l’edificio che attualmente ospita il Dsb è collocato in una posizione orografica che non i consente di risolvere in toto il problema dell’accessibilità. Abbiamo disposto però immediatamente interventi-tampone, in modo da migliorare l’accesso posteriore, per quanto possibile”.
(foto Cityrumors)